La dichiarazione del presidente e del direttore dell’Automobile club Salerno, l’intervista con la preside del “Rescigno”
Un grande impegno di formazione degli studenti del Liceo Rescigno di Roccapiemonte sulla sicurezza stradale e prevenzione contro l’uso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Un impegno iniziato cinque anni fa nel liceo rocchese, scuola pilota in Campania, che si è rinnovato lo scorso 19 febbraio, con l’attività organizzata dall’Automobile Club Salerno. L’importanza dell’incontro sta anche che a chiederlo sono stati gli stessi studenti del liceo, durante la settimana di attività alternative.
L’INZIIATIVA
Un’occasione presa a volo dal Presidente dell’Aci Salerno Vincenzo Demasi e dal Direttore Giovanni Caturano che hanno sposato il progetto. «È stata molto interessante la richiesta degli studenti del liceo Rescigno che va nel solco della nuovo modus operandi dell’Automobile Club Salerno – ha dichiarato il Presidente Demasi – che vuole perseguire nuove modalità di formazione in collaborazione con gli studenti per far diventare proprie quelle notizie innestando una vera e propria cultura della sicurezza». E il Direttore Caturano: «Modelliamo i nostri corsi sulla sicurezza stradale secondo le esigenze di chi vi partecipa, con l’aspirazione che gli allievi diventino e i principali protagonisti e gli alfieri della sicurezza stradale».
L’istituto Rescigno, tra l’altro, ha anche un indirizzo Biomedico, l’unico ad avere un corso strutturato fin dal primo anno scolastico e quindi ha studenti che affrontano il problema della sicurezza stradale da molteplici aspetti. Gli interventi dell’Aci Salerno con il Consigliere e Referente per la formazione, Vincenzo Cerrato, e il Delegato Aci di Castel San Giorgio, Domenico Salvati, hanno riscosso un notevole interesse negli studenti.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
«Sono passati cinque anni dalla nostra prima iniziativa che, all’epoca battezzammo “Non fare lo sbronzo” come è stata chiamata anche l’iniziativa analoga degli ultimi due anni organizzata dal Comune di Salerno” – ha affermato la dirigente scolastica Rossella De Luca -.
L’iniziativa del 19 febbraio a cura dell’Aci Salerno si inserisce bene in questa nostra tradizione, specie in questa settimana di attività alternative che vede coinvolti tutti gli studenti, con esperti esterni per poter approfondire tematiche di interesse degli studenti. E la sicurezza stradale rientra sicuramente in quelli di loro interesse e in un percorso di educazione alla salute e di potenziamento di quelle che sono le competenze sociali e civiche».
La preside ha aggiunto: «Nell’intervento introduttivo, quando ha salutato e ringraziato i due esperti dell’Aci di Castel San Giorgio e di Salerno, ho detto che l’educazione stradale mi ricorda l’importanza del rispetto delle regole per la convivenza civile. Le stesse problematiche riguardano colui che è alla guida così come anche il pedone. Lo strumento non è mai la causa. È sempre il conducente che è il vero responsabile e deve tenere a mente che può trovarsi anche lui, come pedone, sulle strisce pedonali e imbattersi in un guidatore che non rispetta le regole causando il suo ferimento. Noi siamo arrivati al punto che spesso quando un’auto si ferma in prossimità delle strisce pedonali ringraziamo il conducente con un cenno della mano, perché siamo abituati al rispetto delle regole».
La dirigente, con un’esperienza di docente di latino e greco, cita il concetto latino di “limes”, di confine se lo vedi da un lato, di riparo dall’altro. È importante comprendere che in ogni contesto di vita civile il rispetto delle regole è una garanzia per ciascuno». Ed ancora «I comportamenti responsabili sono quelli sicuri e noi cerchiamo di educare a questi comportamenti responsabili, di sicurezza, educando gli studenti al rispetto delle regole anche attraverso le metodologie che utilizziamo come quando le nostre ragazze e i nostri ragazzi si spostano ad ogni cambio di orario all’interno della scuola, ma questo modello di libertà funziona solo se si rispettano le regole e così il rispetto degli altri».
La dirigente, nel manifestare il proprio ringraziamento e apprezzamento per gli interventi di Vincenzo Cerrato e Mimmo Salvati, si è soffermata anche sulle modalità di formazione utilizzate dell’Aci Salerno, attraverso la simulazione che viene inteso come una forma di gioco: «Non è vero che se ti diverti non impari; noi oggi sappiamo esattamente il contrario e cioè sappiamo che se ti diverti impari di più perché con il gioco si ricorda anche di più».
