Nuovo attacco della minoranza consiliare di Roccapiemonte contro l’aumento dei servizi deciso dall’amministrazione comunale
Continua il pressing dei consiglieri comunali di minoranza a Roccapiemonte sugli aumenti dei costi della mensa scolastica e del servizio trasporto con i scuolabus deciso dall’amministrazione Pagano. In città è partita anche una petizione e i due temi sono all’ordine del giorno nelle famiglie rocchesi, tant’è che il sindaco ha sostanzialmente detto che erano basse le tariffe prima degli aumenti di entrambi i servizi e, se ci fossero casi di fragilità economica, ci si poteva rivolgere a lui.
I consiglieri comunali di minoranza Giovanni Adinolfi, Giuseppina Polichetti, Giuseppe Ciancio e Luisa Trezza hanno stilato in risposta due confronti con comuni delle stese dimensioni, più piccoli e più grandi di Roccapiemonte per provare che il costo dei servizi nel loro cittadina erano più alti e peggio distribuiti tra le varie fasce sociali ed economiche. Continua lo scambio di accuse, anche sui social.
IL NUOVO ATTACCO DELLA MINORANZA
«Il sindaco di Roccapiemonte continua ad offendere l’intelligenza delle persone, calpestandone la dignità -scrivono in una nota i consiglieri comunali di minoranza Giovanni Adinolfi, Giuseppina Polichetti, Giuseppe Ciancio e Luisa Trezza -. Non è accettabile che un rappresentante delle istituzioni, dinanzi alle legittime rimostranze delle famiglie, costrette addirittura a privare i loro figli di un servizio importante quale quello della mensa, non potendone sopportare i costi a causa degli aumenti indiscriminati disposti dalla giunta, arrivi a rispondere che per quelli che hanno veramente bisogno provvederà direttamente di tasca propria».
L’AFFONDO
La minoranza consiliare aggiunge: «Qui siamo alla follia se non al delirio di onnipotenza. Praticamente chi non andrà a prostrarsi dinanzi a “sua maestà” il sindaco, pagherà il ticket mensa, chi invece lo farà, si vedrà sollevato dei costi. Ma il sindaco di Roccapiemonte si rende conto di quel che dice? Invece di raccontare sciocchezze e di farci vergognare tutti per il suo comportamento poco istituzionale, per non dire altro.
CHIEDA SCUSA alle famiglie di Roccapiemonte, soprattutto a quelle i cui figli hanno dovuto subire una discriminazione senza precedenti: sedere a mensa senza pasto e vedere i propri compagni di classe mangiare tranquillamente.
Le famiglie di Roccapiemonte non hanno bisogno dell’elemosina del primo cittadino bensì di una politica attenta e soprattutto in grado di assicurare i servizi in maniera equa. Ricordiamo che anche le fasce con reddito bassissimo pagano una cifra altissima e che sono state abolite anche le agevolazioni per secondo e terzo figlio. Le soluzioni a questo disastro esistono, sindaco non sei capace, dimettiti».
