Luci di Natale ancora accese e lo spreco diventa polemica, soprattutto dopo i tagli di bilancio

Nuove accuse della minoranza all’amministrazione del Comune di Roccapiemonte

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Erano arrivati diverse segnalazioni sulle luci accese all’interno di Palazzo Marciani a Roccapiemonte, nonostante il Natale sia passato da un bel po’. Ieri sera, la consigliera comunale Luisa Trezza, dell’opposizione, è andata a verificare di persone, trovando le luci di Natale accese in pieno allestimento.

Già imperversa la polemica sui social anche perché, proprio per pagare le bollette della corrente elettrica arretrate, il Comune di Roccapiemonte ha tagliato la quota di compartecipazione ai costi della mensa scolastica e del trasporto dei bambini a scuola, in particolare per le famiglie a reddito più basso. Da qui, alcune famiglie erano addirittura scese in piazza per protestare contro l’amministrazione comunale. Ora dopo questa scoperta, le polemiche aumenteranno ancora.
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IL COMUNICATO STAMPA DELLA CONSIGLIERA TREZZA
“Sperperi al Comune di Roccapiemonte, luci di Natale ancora accese ed a pagare sempre famiglie e bambini. È il caso di dire «Sindaco non paghi la corrente del Comune da anni e poi hai ancora accese le luci di Natale!!!». Ieri sera, 20 febbraio 2025, per il Comune di Roccapiemonte a Palazzo Marciani era ancora Natale.

Non abbiamo soldi per fare nulla, ma per sprecare la corrente elettrica si. E poi si chiedono i sacrifici alle famiglie che devono pagare di più mensa e trasporto scolastico. E NOI PAGHIAMO, IL COMUNE SPRECA E NON PAGA, TANTO CI SONO I ROCCHESI CHE PAGANO!”.

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