Gruppo Silba, amministratori in guerra delle case di cura, dipendenti senza stipendio

Lo scambio degli avvisi tra i due Ad

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Mentre i due amministratori delegati del gruppo Silba non sono d’accordo tra loro, i dipendenti di tre importanti strutture sanitarie private ne pagano le conseguenze.

Corre su alcune comunicazioni ufficiali la tensione tra Vincenzo De Falco, amministratore delegato di “Villa Silvia” e Giovanni Di Giura, stesso ruolo per “Villa Alba” e “Montesano”, che fano parte della stesso gruppo della sanità privata.
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L’AD DI GIURA
In un avviso affisso al Montesano, Di Giura spiega ai suoi dipendenti il perché della mancata erogazione dell’acconto sullo stipendio di gennaio.
«A causa del ritardo nell’erogazione dello stipendio di gennaio 2025 – si legge nell’avviso ai dipendenti firmato da Di Giura – è possibile per tutti i dipendenti dei centri Villa Alba e Montesano richiedere un acconto che coinciderà come importo a quello erogato da Villa Silvia non appena l’amministratore De Falco rimborserà gli anticipi che sono stati erogati per permettergli di pagare lo stipendio di dicembre».
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LA REPLICA DELL’AD DE FALCO
Piccata e articolata la replica di De Falco che in una lunga lettera indirizzata a tutti i rappresentanti sindacali, sia dell’azienda che provinciali, dimostra l’infondatezza delle dichiarazioni del Di Giura.

«È stato affisso oggi, nei locali di Villa Alba e del Montesano, l’avviso che trovate qui accluso. Quanto ivi affermato costituisce una menzogna. La Silba S.p.A. è un’unica società, nella quale non esistono rapporti di “dare/avere”, se non nella mente dell’Amministratore di Giura. Esistono solo amministrazioni buone o meno buone.

E tuttavia esistono gestioni separate, perché così hanno voluto i soci: Villa Silvia ha un suo Amministratore Delegato, Villa Alba e Montesano hanno un altro Amministratore Delegato. Un Amministratore Delegato ha scelto di affidarsi a un factor per farsi anticipare, ogni mese, l’importo di quanto fatturato all’ASL; un altro Amministratore Delegato ha scelto di affidarsi ai tempi dell’ASL, con tutte le possibili incertezze e rischi che ciò comporta.
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Un Amministratore Delegato è stato sempre in grado, in virtù della programmazione oculatamente operata, di pagare gli stipendi alla scadenza, fino a quando i Sindacati non hanno preteso (giustamente) che il pagamento degli stipendi debba avvenire contestualmente a tutti i dipendenti della SILBA.

Oggi la SILBA non ha le risorse per pagare gli stipendi a tutti i suoi dipendenti, e poco conta che Villa Silvia avrebbe potuto provvedervi sin dallo scorso 5 febbraio, e potrebbe tuttora. Perché si provveda al pagamento contestuale di tutti i dipendenti è necessario sia che Villa Alba riceva le rimesse del mese di Dicembre, sia che il Montesano riceva le rimesse del mese di Gennaio, cosa questa attualmente non prevedibile nei tempi. Tuttavia con l’accredito delle rimesse della sola Villa Alba (€ 378.028,13), che avverrà nei prossimi 3/4 giorni, anche le strutture di Villa Alba e del Montesano saranno in grado di pagare gli stipendi, che verranno pertanto erogati a tutti i dipendenti della SILBA SpA.
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Pur senza scendere al livello del dr. di Giura, tuttavia, non posso esimermi dal contestare la sua diffamatoria affermazione di “mancata restituzione”, laddove è vero l’esatto contrario: nel mese di Dicembre la cassa di Villa Silvia ha sostenuto spese “comuni” il cui 50% era a carico della cassa di Villa Alba, che non aveva la necessaria liquidità per far fronte a tali impegni.

Quando la liquidità è giunta nelle casse di Villa Alba/Montesano, la stessa è stata impegnata per altri fini, e alla cassa di Villa Silvia è stata restituita solo una parte di quanto anticipato, nemmeno sufficiente alla totale erogazione degli stipendi.

Quanto qui si afferma è dimostrabile attraverso la disamina degli atti contabili, come altrettanto dimostrabili sono le scelte aziendali poste in essere dall’altro Amministratore che oggi, trovandosi in totale carenza di liquidità, cerca di addossare allo scrivente colpe inesistenti.

Tutto ciò premesso, e mi auguro chiarito, chiedo ai destinatari della presente di volerne dare la massima diffusione ai loro iscritti, e comunico la disponibilità dello scrivente, pur in violazione delle deleghe, a erogare acconti sullo stipendio ai dipendenti di Villa Alba e del Montesano che ne facessero richiesta.

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