Tra consiglieri di lungo corso e new entry in tanti aspirano alla poltrone principale di Palazzo Sant’Agostino
Si stanno già muovendo i vari partiti politici per pensare al dopo Franco Alfieri, il presidente dell’amministrazione provinciale di Salerno e sindaco di Capaccio, finito agli arresti e a processo nell’ambito di un’inchiesta su appalti comunali. E non solo nel Pd, partito di Alfieri.
Va ricordato che dal 2014 possono essere eletti presidenti delle province solo i sindaci dei comuni. Si parla di un ritorno all’elezione degli organi provinciali da parte dei cittadini come era prima del 2014, quando è entrata in vigore la riforma “Del Rio”.
I NOMI
Sicuramente ai nastri di partenza in qualità di presidente della Provincia c’è Francesco Morra, sindaco di Pellezzano, due volte consigliere comunale, capogruppo provinciale del Pd. E Certamente ci sarà un altro esponente del Pd, il sindaco di Montecorvino Rovella, Martino D’Onofrio.
Il sindaco di Pontecagnano, Giuseppe Lanzara, è uno dei nomi dato per favoriti. Paolo De Maio, primo cittadino di Nocera Inferiore è in corsa e la sua non è una candidatura debole, ma dalla sua avrebbe un buon consenso da parte degli altri amministratori comunali.
C’è un nome che molti avanzano nell’ultimo periodo, quella della sindaco Paola Lanzara di Castel San Giorgio, eletta con maggioranze prima cittadina la prima volta con circa il 50% dei voti sangiorgesi e rieletta poi con circa il 75% la seconda volta.
Non interessato alla corsa Giovanni De Simone, sindaco di Vietri sul Mare. In rotta con il partito (a causa dell’elezione del presidente dell’assemblea dei sindaci del parco del Cilento), Vincenzo Speranza, primo cittadino di Laurito.
Aspiranti potrebbero essere anche il sindaco Anna Petta di Baronissi e Vincenzo Sessa, primo cittadino di Fisciano.
Negli altri partiti si sono aperti le corse.
