Il Riesame deciderà a breve per altri ricorsi

L’ordinanza di custodia cautelare a carico del 58enne Giovanni De Martino e il 54enne Giuseppe Di Mauro, entrambi ad Angri. I due erano stati arrestati nell’ambito dell’inchiesta del traffico internazionale di stupefacenti tra Pagani, l’Agro nocerino, la Spagna, il Belgio e l’Olanda, De Martino era finito in carcere e Di Mauro ai domiciliari.

LA DECISIONE
Pur se al momento non sono note le motivazioni della decisione del tribunale del Riesame di Napoli, gli avvocati Nicola Califano e Marzio Postiglione per Di Mauro e l’avvocato Matteo Feccia per De Martino avevano chiesto l’annullamento della misura cautelare per i loro assistiti perché non erano stati interrogati almeno cinque giorni prima dell’esecuzione del provvedimento del Gip. La riforma dell’attuale ministro della giustizia si applica anche a reati di particolare allarme sociale come quelli legati agli stupefacenti.

L’INCHIESTA
I finanzieri di Aversa avevano messo le mani su un vasto giro che, base a Pagani, dalle relazioni con l’estero e con altre regioni italiane, tra cui la Calabria. Al centro delle indagini l’attività del 55enne Bernardino Veneziano di Pagani e di altri dell’Agro nocerino e del Vesuviano. Secondo la procura di Napoli Nord, De Martino sarebbe stato uno dei presunti fornitori di stupefacenti di Veneziano. Posizione minore per Di Mauro.

GLI ALTRI RICORSA
Nelle prossime ore saranno valutati i ricorsi al tribunale del Riesame per Veneziano ed altri otto indagati destinatari di misure cautelarti nella stessa inchiesta. Un’indagine che ha fatto luce su un vasto giro di droga, con oltre 270 chili di stupefacenti trasportati, ad esempio, in un camion fermato sull’A1 ad Orvieto per i quali sono sotto inchiesta alcuni degli indagati e atteso in Olanda con tanto di committenti giunti ad Amsterdam per dirigere le operazioni di scarico dell’hashish trasportato in un camion di frutta con partenza tra l’Agro nocerino e il Vesuviano.