Dopo le dichiarazioni del vicesindaco Fabbricatore
È scontro aperto tra amministrazione comunale di Roccapiemonte e minoranza sulle nuove tariffe cimiteriali. Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi, Giuseppe Ciancio e Luisa Trezza, consiglieri comunali di opposizione, avevano denunciato i rincari delle tariffe cimiteriali nella cittadina Apudmontem.
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LA PRECISAZIONE DEL VICESINDACO ROBERTO FABBRICATORE
Da Palazzo comunale ricordano che recentemente, l’Amministrazione Comunale ha avviato per i cittadini interessati una nuova gestione che prevede l’unicità del servizio con costi omnicomprensivi per inumazione ed esumazione dei defunti.
A prendere la parola il Vicesindaco e delegato alle attività cimiteriali Roberto Fabbricatore (nella foto): «Premesso che gli ultimi aumenti per i servizi cimiteriali erano stati fissati nel 2016 dalla precedente gestione amministrativa guidata dall’ex Sindaco Pascarelli, e fino a quest’anno di aumenti l’Amministrazione Pagano non ne aveva mai applicati nonostante l’aumento dei costi per l’Ente. Credo che vada fatta chiarezza per evitare che i cittadini possano confondersi.
Ad esempio, non essendo stato regolamentato dettagliatamente il servizio, erano giunta molte lamentele di cittadini che non solo dovevano pagare il bollettino al Comune in caso di esumazione e inumazione, e poi contattare una ditta di fiducia per i lavori successivi con altri costi da affrontare. Grazie ad un lavoro di indagine effettuato con l’Ufficio Tecnico Comunale, siamo giunti a deliberare in Giunta una rimodulazione del servizio che prevede per il servizio un unico pagamento, ma che comprende anche quei costi successivi che il cittadino avrebbe dovuto affrontare privatamente.
Col nuovo meccanismo, il cittadino paga in una unica soluzione il bollettino che prevede il servizio completo per la esumazione, inumazione, tumulazione o estumulazione. L’attuale Amministrazione non ha fatto altro che regolamentare il servizio, affidandolo ad una ditta specializzata, attraverso il Mepa. Tra l’altro, non capisco perché la polemica venga innescata oggi, a ben otto mesi dalla approvazione della delibera di Giunta che procedeva a rimodulare il servizio. Con il nuovo sistema, in realtà, il cittadino paga praticamente la stessa cifra di prima ma sapendo di avere a disposizione la ditta per ottenere il servizio completo e non dover andare alla ricerca di altri soggetti.
Voglio anche precisare che sui servizi cimiteriali c’è la massima attenzione, tanto che grazie al Project Financing a breve sarà affidato il servizio di illuminazione e realizzando anche il sistema video-sorveglianza per tutto il Cimitero, compresa la parte nuova dove verrà realizzato il sistema elettrico. Inoltre, sempre col Mepa, abbiamo affidato la manutenzione del verde (taglio, sfalcio di erba e piante) e delle lampade votive. Ovviamente, siamo pronti a rivedere i costi in casi di necessità, così come saremo attenti alle persone meno abbienti.
Ai cittadini bisogna tutta la verità, non mezza verità. Erano anni che non si faceva un lavoro così accurato per il Cimitero Comunale e penso che in due anni e mezzo del mio impegno come delegato al Cimitero, sono state fatte tante cose. Il costo è aumentato? Sì. Ma solo perché adesso i servizi cimiteriali offerti ai cittadini sono migliori e soprattutto completi, senza ombre e problematiche».
L’ANNUNCIO DELLA MINORANZA: «PRONTA UNA DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA»
«Dopo la nostra dettagliata denuncia sugli aumenti abnormi e spropositati delle tariffe cimiteriali abbiamo letto con sconcerto ed incredulità il comunicato stampa di giustifica del vice sindaco di Roccapiemonte – hanno dichiarato i consiglieri comunali di minoranza Giuseppina Polichetti, Giovanni Adinolfi, Giuseppe Ciancio e Luisa Trezza, nella foto-.
Ribadiamo quanto denunciato nei giorni scorsi: i costi dei servizi cimiteriali a Roccapiemonte sono spropositati ed ingiustificati, l’amministrazione dovrebbe solo tacere. Lo stesso servizio, e sottolineiamo lo stesso servizio, in tutti i comuni del comprensorio, viene svolto almeno alla metà dei costi di Roccapiemonte.
Purtroppo, nel paese dei balocchi, al vice sindaco con delega al Cimitero sfugge che in TUTTI, TUTTI, TUTTI i Comuni, la tariffa applicata è sempre relativa ad un servizio completo.
Purtroppo, secondo noi, molto ingenuamente o proprio per scarsa conoscenza del procedimento, il vice sindaco Fabbricatore ha denunciato che prima al Comune di Roccapiemonte esisteva un servizio erogato dal Comune ed un altro parallelo e sommerso. Gravissimo! Praticamente ha ammesso che dal 2017,da quando è in carica questa amministrazione, le cose al cimitero cittadino funzionavano così: si pagava un tot al Comune per un servizio che l’Ente erogava solo sulla carta, ma in realtà ognuno si rivolgeva a ditte private con ulteriore esborso economico. Hanno addirittura chiamato in causa una amministrazione del passato, come se loro, in questi 7 anni e mezzo, avessero fatto tutto fuorché amministrare questo paese.
Questa Amministrazione non sa neanche che in tutti i Comuni le tariffe cimiteriali sono sempre omnicomprensive, ossia non esiste una cifra da pagare al Comune ed un’altra chissà a chi per ottenere il servizio richiesto.
Con una giustificazione che fa acqua da tutte le parti il vice sindaco non ha fatto altro che aggravare la posizione dell’ente, denunciando in sostanza l’ illegittimità nella quale era stato gestito fino ad oggi il cimitero cittadino.
Torniamo a spiegare agli amministratori pubblici che il Comune di Roccapiemonte ha tariffe da capogiro e non perché offre un servizio all inclusive, ossia tutto compreso, come si vuol far credere artatamente ai cittadini. Nulla può giustificare quei costi abnormi.
Il servizio di Inumazione ed Esumazione, per legge, è già completo, le tariffe applicate dagli altri Comuni non prevedono ulteriori costi, a questo punto, viene da chiedersi, cosa non va nella gara? Perché costi così eccessivi a parità di servizio?
Invitiamo il vice sindaco a farsi spiegare bene la procedura anche perchè, su questa vicenda, andremo fino in fondo. Benvenuti nel paese dei balocchi, dove non sono tutti sciocchi!!!» hanno concluso i quattro consiglieri comunali di minoranza».