Da gennaio a maggio torna la rassegna a cura di Simona Tortora con l’organizzazione di Giuseppe Citarella; tra i protagonisti l’attore, Leone d’oro alla carriera, Antonio Rezza
Stamattina, nella cornice del foyer del teatro Diana, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nona edizione de “L’Essere e l’umano” rassegna di Artenauta Teatro curata da Simona Tortora con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del comune di Nocera Inferiore.
«La rassegna è la conferma di un’attività che noi sosteniamo convintamente – ha dichiarato il sindaco Paolo De Maio – quest’anno anche con spettacoli premiati a livello nazionale. È un’offerta culturale ampia e che sosteniamo sempre più: Artenauta è ormai un presidio di cultura della nostra Città».
La stagione partirà a gennaio e proseguirà fino a maggio con sette spettacoli che abbracceranno i temi più vari: nel ricco cartellone di eventi spiccano Antonio Rezza e Flavia Mastrella vincitori, tra le altre cose, del Leone d’oro alla carriera nel 2018 al Festival Internazionale di teatro della Biennale di Venezia.
«Il pubblico che viene a vedere gli spettacoli della rassegna lo definisco un pubblico attivo- queste le parole di Simona Tortora- che viene perché si aspetta di essere sorpreso e questo ci sollecita a fare una ricerca ancora più approfondita. Ci siamo chiesti: in che modo il teatro può parlare di noi? E questo è stato il leitmotiv di quest’anno nella ricerca delle proposte».
Si comincia il 10 gennaio 2025 con “La Sparanoia” di Niccolò Fettarappa, con Fettarappa e Lorenzo Guerrieri che curano anche la regia e il contributo dello scrittore Christian Raimo. Si tratta di un ritorno per Fettarappa già presente l’anno scorso. I due attori indagheranno il peso del mondo che grava sui giovani ormai addomesticati e che forse preferiscono la passività alle strategie d’attacco.
Il 7 febbraio toccherà a “MarrazZarra”, di Pietro De Silva, con Giovanni Marra e Leonardo Zarra. Lo spettacolo racconterà in maniera comica la storia di due attori sfortunati e squattrinati alla costante ricerca dell’idea originale che li faccia conoscere al pubblico. Lo spettacolo è stato candidato al Roma Comic Off 2024.
Il 22 febbraio andrà invece in scena una pièce sostenuta da Teatro Pubblico Campano: “A Tua Immagine” di Davide Gorla, con lo stesso Gorla, Enrico Ballardini e Giulia D’Imperio della Compagnia Odemà. Lo spettacolo affronterà le mistificazioni operate sul nome e in nome di Dio e le debolezze umane.
Il 7 marzo sarà il turno di “Pitecus” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Lo spettacolo racconterà il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni tra giovani, sfaticati e disperati alla ricerca di un’occasione che ne accresca le tasche e la fama e individui che vendono il proprio corpo in cambio di un benessere puramente materiale: un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato.
Il 4 aprile sarà il turno “Affogo”, di Dino Lopardo, con Mario Russo, nominato all’Ubu 2024 come attore o performer under 35 e Alfredo Tortorelli. “Affogo” racconterà la storia del giovane protagonista che vive in un ambiente familiare e soffocante con degli zii dalla mentalità provinciale.
A chiudere la rassegna ci saranno due produzioni di Artenauta Teatro: il 16 maggio “Cuore di Mamma”, regia di Antonello Ronga, ispirato a “Mamma” di Annibale Ruccello che indaga il viscerale rapporto tra madre e figlio e il 30 maggio “Alla Fine ci arrivano tutti”, liberamente ispirato a “Il Povero Piero” di Achille Campanile, con la drammaturgia e regia di Simona Tortora.
Il testo, vera e propria commedia dell’equivoco, presenterà i vizi e le contraddizioni dei personaggi dopo la morte del protagonista tra ironia e comicità surreale. L’abbonamento per tutti i 7 spettacoli avrà un costo di 80 euro; previste riduzioni per under 18 e over 65. Per info, prenotazioni e anche per acquistare singoli spettacoli, è possibile rivolgersi al botteghino del teatro Diana dal mercoledì al sabato dalle 18:00 alle 20:30, oppure telefonare al 3205591797 o al 3287892486. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20:45.