Nel big match i Molossi a segno con Felleca e Ferrari nel secondo tempo
Vince e convince la Nocerina, che scaccia gli incubi e la crisi con un netto e perentorio alla Virtus Francavilla. I gol, tutti nel finale, portano la firma di Felleca e Ferrari. Il neo tecnico rossonero Campilongo lancia dal primo minuto gli ultimi arrivati Bottalico e Felleca, che compone il tridente di attacco con Bollino e Marquez. Rientra anche Sparandeo, che affianca Silvestri al centro della difesa. Il trainer pugliese Ginestra si affida al collaudato 3-5-1-1 con Gjionaj a ridosso di Sosa; inizialmente in panchina i vari Russo, De Angelis, Taurino, Allegrini e Marconato.
IL PRIMO TEMPO
Il primo tiro della gara è di marca locale. Al 14’ Padalino controlla in area e calcia. Ceveres blocca in due tempi. Molossi ancora pericolosi al 22’, quando Felleca offre a Bollino la possibilità di calciare da buona posizione. La mira non è precisa. Al 24’ Marquez si allarga sulla sinistra e disegna un perfetto traversone per Faiello, il cui colpo di testa si stampa sulla traversa dopo la decisiva deviazione di Ceveres. Al 38’ è Provanzano ad andare ad un passo dal vantaggio, con un tentativo in estirada che esce per questione di centimetri. È l’ultima emozione di un primo tempo, dominato dalla squadra di casa, che si conclude senza recupero e con tanto rammarico.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa inizia senza variazione di uomini e schemi. Al 13’ la Virtus costruisce la prima palla gol della sua gara, con un perentorio colpo di testa di Cipolletta che termina di un soffio a lato. Al 20’ tocca a Sosa svettare nel cuore dell’area di rigore. Wodzicki osserva uscire la palla alla sua destra. La parte centrale non riserva fiammate e la gara tende ad incattivirsi.
Al 41’ la Nocerina trova il meritato vantaggio grazie a Felleca, che infila palla all’angolino direttamente da calcio d’angolo. I pugliesi tentano il tutto per tutto per ritrovare il pareggio, ma a tempo praticamente scaduto i molossi trovano anche la seconda rete con Ferrari, che non deve far altro che spingere in rete un assist di Vono bravo a ripartire a campo aperto con gli avversari tutti riversati in attacco. Al fischio finale dell’arbitro può esplodere la festa dei circa 2mila sostenitori giunti al San Francesco, che ritrovano il sorriso dopo un mese da incubo.