In cinque mesi
La riapertura dello scalo aeroportuale di Salerno – Costa d’Amalfi ha fatto registrare, da luglio ad oggi, 175mila passeggeri, con una proiezione di 500mila entro il 2025. Per la prossima estate, l’aeroporto salernitano offrirà 18 destinazioni dirette, di cui 13 internazionali, collegando la provincia di Salerno a località come Oslo, Sofia, Berlino, Marsiglia, Nantes, Basilea, Ginevra, Berlino, Londra e tanti altri. Attualmente operano compagnia aeree come Ryanair, Easyjet, Volotea, Wizzair oltre a voli charter moltissimi voli privati.
Il prima salto di quota è previsto nel 2026 con una proiezioni ad 1milioni di passeggeri gestiti all’aerostazione di Pontecagnano. Nel contempo è in costruzione il nuovo aeroporto all’insegna della sostenibilità e della modernità. Attualmente sono in corso di realizzazione la Caserma dei Vigili del Fuoco aeroportuali, l’edificio per i mezzi di rampa ed il terminal di Aviazione Generale.
Dopo l’ultimazione dei primi tre edifici, dove verranno spostati temporaneamente i passeggeri, verrà abbattuto e ricostruito l’attuale terminal che dovrebbe essere terminato entro il 2026. In contemporanea sono in corso anche i lavori di collegamento ferroviario con la metropolitana leggera di Salerno che collegherà l’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi alla stazione centrale dell’Alta velocità di Salerno, passando per l’azienda universitaria Ruggi d’Aragona e i quartieri orientali della città capoluogo.
Prevista anche la riorganizzazione delle aree esterne con parcheggi moderni, spazi verdi attrezzati, aree dedicate a taxi e autobus, e una nuova viabilità interna. L’obiettivo è quello di realizzare un “Green Airport”: con edifici Carbon Zero, ovvero con emissioni di CO2 annullate, e nel rispetto degli standard di edifici NZeb (Nearly Zero Energy Building), cioè strutture che garantiscono alte prestazioni energetiche.
Raimondo Aufiero