Il 2024. Opere pubbliche tra nuove e la necessità di ammodernare quelle esistenti

Gli articoli che quest’anno hanno proposto temi di riflessione in vari campi che sono le principale emergenze da affrontare nel 2025. Il caso tangenziale di Salerno

La necessità di costruire nuove opere pubbliche spesso presiede le amministrazione senza contare che ci sono interventi realizzati anche 40 anni fa che non sono più confacenti alle esigenze e che richiederebbero interventi meno impattanti con l’ambiente, più facilmente realizzabili in termini di tempo e denaro. Il caso tangenziale di Salerno, come esempio.
Articolo de La Città del 19 dicembre 2024

Un’auto ribaltata all’uscita di Pastena sulla corsia verso nord causa un tamponamento sulla stessa direttrice a Mariconda e blocca per ore il traffico sulla tangenziale di Salerno con immediate ripercussioni sulla viabilità ordinaria. Per fortuna nessun grave ferito, ieri mattina, nel duplice sinistro stradale, né quello che ha coinvolto la vettura all’uscita di Pastena né il tamponamento a catena che ha visto protagoniste tre auto per l’improvvisa coda di traffico avvenutesi a creare e ovviamente per il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Sono oltre una sessantina gli incidenti stradali rilevati dall’inizio dell’anno sulla tangenziale di Salerno, la metà rilevata dalla polizia stradale e dalle Volanti della questura di Salerno l’altra parte, soprattutto quella in pratica alle uscite del tratto autostradale, su cui ha indagato i carabinieri o la polizia municipale. Un numero di incidenti che non solo mette a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei molti motociclisti che transitano sull’importante arteria, ma causa anche interminabili code che spesso coinvolgono anche il raccordo autostradale Salerno Avellino e la A2 del’ Mediterraneo.

STRADA DA AMMODERNARE
«La tangenziale di Salerno è un’infrastruttura progettata ormai diversi decenni fa e ha bisogno di un adeguamento ed un ammodernamento soprattutto vista la mole di traffico che l’attraversa – ricorda Giovanni Caturano, direttore dell’Aci di Salerno -. Tutto questo in funzione della sicurezza e della percorribilità di un’arteria che è diventata sempre più fondamentale per la viabilità cittadina e intercomunale, spesso utilizzata come alternativa alla A2 e per raggiungere le località di mare attraverso l’Aversana, l’aeroporto di Salerno Costa D’Amalfi e il litorale della zona a sud di Salerno».
Il direttore dell’Aci sottolinea: «Occorre un ammodernamento di tutta la rete stradale attorno Salerno: già ci sono progetti e interventi in corso, ma basta una sola vettura che si ferma in panne sulla Tangenziale di Salerno per creare code anche sul raccordo per Avellino lunghe chilometri e chilometri, senza contare gli incidenti che si creano per le code improvvise. Su questa arteria bisogna mantenere sempre alta l’attenzione, come su tutte le strade, ma in particolare su un tratto vario come questo con strette e cortissime corsie di decelerazione in uscita e accelerazione in entrata».

I PERICOLI
Sono proprio gli ingressi e le uscite dalla tangenziale tra i punti più pericolosi. Il sostituto commissario Antonio Somma, responsabile dell’ufficio sinistri della polizia stradale di Salerno, evidenzia i tratti più pericolosi della Tangenziale, come quella di Rione Petrosino in direzione sud, l’uscita Torrione lato nord e l’entrata a Mariconda sempre procedendo verso Fratte. Il sostituto commissario ricorda che le corsie di decelerazione in uscita e di lancio in entrata sono strette e corte. C’è poi il nodo di Fratte, con le varie diramazioni che coinvolge più strade. Per non parlare della curva direzione Nord prima dell’ospedale Ruggi, teatro spesso di incidenti. Molti i servizi della polizia stradale che il dirigente Stefano Macarra predispone sull’arteria, ma la velocità può essere controllata più con dispositivi mobili e non con quelli fissi, non essendoci spazio per poterli collocare, mancando perfino la corsia di emergenza.
Con l’arrivo di nuovi agenti, aumenteranno i servizi della polizia stradale di Salerno sulla Tangenziale, ma anche la maggiore vigilanza non potrà garantire quella sicurezza che solo un’infrastruttura moderna può fare. Ovviamente su questo tratto di strada, con un’intesa circolazione anche di mezzi pesanti, diventano ancora più pericolosi l’asfalto non perfettamente drenante, la distrazione per l’uso del cellulare alla guida, l’uso di alcol e di stupefacenti mentre si conduce un veicolo o un altro mezzo. È indispensabile procedere con una velocità bassa, di non distrarsi e di rispettare le distanze di sicurezza che qui, ancor che più che in altri posti, possono risultare fatali.

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