Il Sassuolo ne fa 4 ma non è la giusta punizione
Altra domenica amara per i supporters granata accorsi in massa al Mapei Stadium. Sassuolo Salernitana è sfida da testa coda in questo momento e il divario tecnico è palesemente evidente. Nonostante questo il muro Granata riesce a mantenere la porta inviolata per oltre 60 minuti quando un errore in disimpegno del secondo portiere Fiorillo consente a Pierini di portare in vantaggio i padroni di casa. La Salernitana si scioglie come neve la sole e rischia un imbarcata. Finisce 4 a 0 per il Sassuolo che balza solitario in testa alla classifica. Il netto passivo però non è sostanzialmente veritiero. La Salernitana si presenta al Mapei senza 5/6 possibili titolari e nonostante questo riesce ad impensierire più volte la squadra di casa. Purtroppo gli ennesimi errori dei singoli danno vita a questa debacle. La squadra Granata si trova al momento in piena zona retrocessione e il morale della piazza è ai minimi storici. Si additano società, calciatori e allenatore ma la colpa è esclusivamente della società. Bisogna essere onesti e guardare dall’ esterno questa rosa. La Salernitana sulla carta non è da meno al gruppo play off ma allora perché ci si ritrova in questa situazione? Beh, non bisogna dimenticare che la squadra è stata allestita a campionato iniziato e nonostante questo, l’ inizio è stato abbastanza entusiasmante. Come una spada di Damocle poi, si sono susseguiti una serie di infortuni che hanno minato gli equilibri di un gruppo che si stava conoscendo ed iniziava a metabolizzare i meccanismi. La sfortuna poi non ha aiutato i Granata e non è eresia dire che questa squadra avrebbe meritato 4/5 punti in più e con questi punti si parlerebbe di un altro campionato perché sarebbe proiettata in piena zona play off. Il cambio di allenatore poi è stata l’ ennesima confusione generata da una società che punta semplicemente a vivacchiare e sembra aspettare il compratore di turno investendo il minimo sindacale per mantenere la categoria. Ribadiamo quando crediamo fermamente e cioè che questa squadra non può retrocedere e non retrocederà. Ma si sta dilapidando la passione della gente di Salerno è questo a nostro avviso è la perdita più grande. I tifosi dunque devono andare allo stadio per sostenere la loro passione, creare altro malumore all’ interno di un gruppo che crediamo stia dando comunque il massimo a disposizione, rischierebbe di creare ancora più preoccupazioni e aprile le porte di quello che al momento sembra utopia: la serie C
Fabio Falcone