Operazione della Dda e dei carabinieri
I carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, al comando del tenente colonnello Gianfranco Albanese, con ausilio anche di un elicottero, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Dda diretta dal procuratore Giuseppe Borrrelli, dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di 9 indagati indagati per reati contro la Pubblica Amministrazione, aggravati delle finalità di agevolare un sodalizio mafioso.
L’INCHIESTA
L’indagine ha riguardato il condizionamento da parte del clan camorristico Fezza De Vivo dell’attività amministrativa del Comune di Pagani per l’ottenimento di forniture pubbliche in due settori nevralgici, a partire dal periodo Covid fino allo scorso anno. Uno di questi era già finito nell’occhio del ciclone con l’inchiesta del dicembre del 2022, già arrivata quest’anno a condanne in primo grado che hanno configurato l’esistenza del clan Fezza De Vivo che agiva su Pagani e Nocera In alleanza con altri gruppi operati anche su Poggiomarino e in tutto l’Agro nocerino. Nell’attuale inchiesta non ci sarebbero colpiti da misura cautelare politici e amministratori, ma alcuni dipendenti pubblici.
L’INCHIESTA MADRE
Qui di seguito la conferenza stampa del 4 dicembre 2022 sull’operazione che sgominò il clan Fezza De vivo e quello di Rosario Giugliano, ‘o minorenne, di Pagani.
LE CONDANNE NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA MADRE
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