Quello di Hadraoui fu omicidio premeditato a Casalnuovo: il corpo occultato a Trivio

Chiuse le indagini sull’omicidio che vede indagato il 58enne Gerardo Palumbo di Roccapiemonte e vittima il 54enne marocchino. Irrisolto l’ulteriore caso umano legato all’inchiesta

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Chiuse le indagini preliminari sull’omicidio di Msadd Hadraoui (nella foto), il marocchino 54enne residente da oltre 30 anni a Castel San Giorgio e trovato cadavere il 31gennaio scorso su di una piccola piazzola lungo i tornanti che conducono al Santuario di Santa Maria a Castello in località Trivio di Castel San Giorgio.

A inviare l’avviso di conclusione delle indagini il Pubblico mistero della procura di Nola, Anna Musso, competente in quanto l’assassinio è avvenuto a Casalnuovo, pur se maturato tutto per vicende dell’Agro nocerino.

UN SOLO INDAGATO
Unico indagato rimane Gerardo Palumbo, 65 enne di Roccapiemonte, incensurato, in carcere dal giorno del rinvenimento del corpo, e in rapporti di amicizia e affari con l’extracomunitario.

Secondo la moglie della vittima, assistita dall’avvocato Manuel Capuano, i due gestivano un traffico di ingressi dal Marocco servendosi di falsi contratti di lavoro. L’insospettabile ragioniere di Roccapiemonte, difeso dall’avv. Marco Martello, dal giorno dell’arresto non ha mai detto nulla, avvalendosi della facoltà di non rispondere. In tanti non lo ritengono capace di commettere un delitto ma le indagini non hanno portato a clamorosi sviluppi, né a complici né ad altri responsabili del delitto.

LA RICOSTRUZIONE
I fatti risalgono al 29 gennaio scorso. Secondo il p m. della Procura di Nola, Palumbo, “esplodendo un colpo di arma da fuoco al capo cagionava la morte di Msadd”. Contestata l’aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione e in particolare attraverso un’adeguata organizzazione di mezzi e predisposizione delle modalità esecutive dell’assassinio.

IL FINTO APPUNTAMENTO CON UN VOLO
Palumbo avrebbe concordato un appuntamento con la vittima per farsi accompagnare all’aeroporto di Napoli per prendere un volo per Casablanca senza aver acquistato in realtà alcun biglietto e avrebbe portato con sé, in occasione del concordato incontro, una pistola calibro 38.

QUEL GIRO PRIMA SULLE COLLINE POI LA MORTE A CASALNUOVO
Castel-San-Giorgio-hadraoui-Msadd-luogo-del-ritrovamento-RTAlivePalumbo avrebbe condotto la vittima prima in un luogo isolato sulle colline della valle dell’Irno e poi nell’area di sosta dell’autostrada A16 in territorio di Casalnuovo, direzione Napoli, al chilometro 2,700, dove per eseguire il delitto parcheggiò l’auto in prossimità del guardrail in modo da impedire al 54enne marocchino di fuggire.

Ucciso a colpi di pistola, Palumbo avrebbe trasportato il cadavere fino a Castel San Giorno, sulla collina alle spalle della frazione Trivio e lo nascose sotto un telo nei pressi di una piazzola di sosta. Concluse le indagini preliminari, l’indagato ed il proprio difensore hanno 20 giorni di tempo per presentare memoria, produrre documenti o chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.
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Intanto l’avvocato dei familiari della vittima, presenterà nuovamente istanza per il rimpatrio della salma in Marocco, richiesta respinta mesi fa. Il corpo del marocchino, infatti, si trova ancora all’ospedale di Mercato San Severino in attesa di tornare in patria ed essere seppellito, cosa che la moglie ed i fratelli stanno chiedendo disperatamente da lunghi mesi.

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