Il documenti del gruppo di Calenda in città

Salvatore Capodanno (nella foto), vicesegretario di Azione a Nocera Inferiore, si sofferma sulla sicurezza stradale in città. Scrive Capodanno: “Tante segnalazioni arrivano da parte dei cittadini e crescenti sono le preoccupazioni riguardo la sicurezza, soprattutto a seguito di un recente episodio di violazione del codice stradale, dove un’auto stava per investire una bimba di soli 5 anni.

Episodi come questo aprono una riflessione riguardo la responsabilità politica verso i cittadini sul tema sicurezza. I fatti dimostrano che uno dei principali problemi riguarda il controllo insufficiente da parte delle autorità locali. Ci sono zone abbandonate che diventano piste, dove auto e moto, soprattutto nelle ore notturne, sfrecciano mettendo in pericolo i pedoni.

In alcune zone, come da via Libroia a corso Vittorio Emanuele, addirittura i veicoli passano contromano nonostante la segnaletica di divieto o di senso unico di marcia e le telecamere di videosorveglianza, che dovrebbero fungere da deterrente per comportamenti illeciti, sono spesso insufficienti e malposizionate. Questo crea un senso di insicurezza nei cittadini, che si sentono abbandonati.

Per non parlare del fatto che ci sono zone in cui passeggiare diventa difficile: tra queste ci sono la piazzetta antistante la stazione ferroviaria e un pezzo di corso Vittorio Emanuele. Strade senza controlli, ma soprattutto zone abbandonate, dove si registrano episodi di aggressioni tra extracomunitari, creando ansia e difficoltà per i residenti. Soprattutto per i genitori che vedono i loro figli attraversare queste zone per fare rientro a casa.

È necessario un piano di interventi che preveda un aumento di videosorveglianza e una maggiore presenza di forze dell’ordine su tutto il territorio. I problemi iniziano a essere troppi. Vogliamo che Nocera torni a essere un luogo sicuro dove vivere, un ambiente in cui i nostri figli possano crescere senza paura e dove ognuno si senta protetto, perché riteniamo che la garanzia della sicurezza sia un diritto di tutti oltre che un obbligo per le istituzioni che ci amministrano”.