Tra i sei sottoposti a perquisizione il consigliere regionale salernitano, un tecnico della provincia, un imprenditore e tre del Comune di Capaccio
A caccia di documenti e riscontri in merito ad appalti nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto in carcere di Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco del Comune di Capaccio-Paestum.
Da questa mattina in corso (alcune terminate poco fa) perquisizioni da parte dei militari della guardia di finanza in alcuni uffici della Provincia di Salerno e della Regione Campania. Tra gli indagati ancora un fedelissimo del Governatore Vincenzo De Luca, il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione che si occupa di Urbanistica, Trasporti e Lavori pubblici. I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria stanno eseguendo il decreto firmato dalla Procura diretta da Giuseppe Borrelli.
LE PAROLE DI CASCONE
Il consigliere regionale Cascone commenta su Facebook: «Dopo le diverse “imprecise” anticipazioni giornalistiche siamo arrivati all’acquisizione di documenti. La migliore occasione non solo per spiegare nell’unica sede competente i miei comportamenti, ma anche per dimostrare il supporto fattivo spesso lontano dai riflettori. Fiducia assoluta che tutto ciò si chiarirà al più presto perché – nonostante ci sia chi specula su tutto – sono sereno, anzi serenissimo, io sono una persona perbene! Totale fiducia nell’attività degli inquirenti e della magistratura. Il mio unico pensiero va alla mia famiglia cui -mio malgrado- creo preoccupazioni di cui si farebbe volentieri a meno».
GLI ALTRI INDAGATI
A ricevere la visita dei finanzieri anche un dirigente della provincia di Salerno, due del Comune di Capaccio Paestum e il titolare di un’azienda di costruzioni che ha eseguito molti lavori con appalti pubblici. I finanzieri hanno sottoposto anche un sesto indagato, già coinvolto nel filone principale che ha portato Alfieri in carcere.