L’importanza di innovazione di processo e di prodotto. E alcune aziende festeggiano la “lavorazione” 2024
Volge al termine la “campagna di trasformazione di pomodori” in molte aziende dell’Agro nocerino sarnese che, per l’occasione, festeggiano insieme ai loro collaboratori con pranzi aperti a tutta la comunità e fuochi d’artificio. Come da tradizione i conservieri insieme ai loro lavoratori stagionali festeggiano la conclusione dell’annata di trasformazione con gli ultimi cassoni di raccolto che entrano negli opifici industriali.
I DATI
Alla 38esima settimana di produzione della campagna 2024 il centro-sud supera di oltre il 20% le consegne pattuite tra parte agricola e le aziende conserviere facendo segnare l’87% contro il 65% del Nord, rispettivamente 2,7 milioni di tonnellate contro i 2,2 milioni di tonnellate del settentrione. La produzione degli agricoltori dovrebbe ammontare ad oltre 3,1 milioni di tonnellate al sud e 2,7 al nord, per un totale Italia di circa 5,88 milioni di tonnellate di pomodoro.
LA RIFLESSIONE
«Siamo nella parte finale del raccolto che comunque prosegue per circa altre 2 settimane facendo registrare un calo del 20-30% settimanale fino alla fine della produzione – fa sapere Gaetano Oliva, membro del comitato di coordinamento territoriale centro-sud di Anicav.
Il lavoro svolto da Anicav per l’accordo sui prezzi di produzione con la parte agricola ha premiato tutto il comparto al centro-sud a difesa del mondo agricolo. Confermando i prezzi sul campo del 2023 e a fronte di una riduzione dei costi di produzione accompagnato da un miglioramento sostanziale delle condizioni economiche del lavoro agricolo ha permesso vantaggi competitivi alle aziende del sud.
«Ricordiamo che l’accordo con la parte agricola si è registrato solo al Sud ed è il più alto d’Italia. Senza agricoltori non potrebbero esserci le aziende conserviere e quindi l’intero comparto. Va difesa tutta la filiera e soprattutto la produzione italiana di eccellenza, garantita da alti standard qualitativi e di sicurezza alimentare» – evidenzia Gaetano Oliva -.
TRA LE AZIENDE INNOVATIVE ALLA TERZA GENERAZIONE
Gaetano è la terza generazione della famiglia Oliva di San Marzano sul Sarno che grazie ad importanti investimenti è tra le aziende più innovative del comparto. «È stata una campagna eccezionale ove la SICA è riuscita, tra mille difficoltà, a trasformare 1.150.000 quintali di pomodori – dice soddisfatto l’imprenditore – questo è un record assoluto per la mia azienda che in questo 2024 è alla sua 29esima campagna di trasformazione.
Sica è tra le migliori aziende in termini di efficienza energetica e di rispetto per l’ambiente. Da quest’anno è stato realizzato l’allaccio nella rete fognaria gestita da GORI con enormi sforzi fatti per il raggiungimento di tale obbiettivo, ciò ha consentito di eliminare uno scarico di reflui dall’Alveo Comune Nocerino eliminando un comunque potenziale rischio d’inquinamento.
L’azienda paganese ha installato un evaporatore hybryd flow che ha ridotto le emissioni di Co2 dell’intero stabilimento del 30% favorendo quindi la qualità dell’ambiente circostante.
Raimondo Aufiero