San Marzano, increscioso episodio in consiglio comunale: allontanato giornalista

Episodio incredibile che rischia di oscurare quanto effettuato dalla maggioranza e dall’opposizione

Ieri pomeriggio si è tenuto il consiglio comunale che in tanti hanno seguito grazie ad una diretta Facebook di un cittadino. Tra i punti all’ordine del giorno, quello dello stadio, sollevato da un’interrogazione del consigliere comunale di opposizione di opposizione Franco Grimaldi e le vicissitudini dei lavori fermi da tempo. Un problema caduto sulle spalle dell’attuale amministrazione guidata dal sindaco Andrea Annunziata in carica solo da luglio. L’interrogazione mirava a sapere cose stesse facendo l’attuale amministrazione per risolvere il problema e l’assessore al ramo ha illustrato le iniziative assunte. La presidente del consiglio comunale, avvocato Luisa Maiorano ha ritenuto che il consigliere comunale proponente l’interrogazione non potesse replicare come si fa in tante assise cittadine e anche in parlamento. Un atteggiamento da mettere appunto e se previsto da regolamento delle adunanze consiliari questo va aggiornato nel senso di favorire un maggior apparto, così come ha assicurato il programma elettorale dell’attuale maggioranza.
All’improvviso, mentre una persona, non si sa a che titolo, stava facendo video e foto e c’era una diretta in corso da parte di un altro cittadino, un giornalista (Raimondo Aufiero che collabora per Rtalive, ma questo è un aspetto secondario) ben conosciuto a tutti è fino al centro dell’attenzione. Un agente della polizia locale al fine di identificarlo lo ha costretto ad uscire dall’aula consiliare e a seguirlo al comando, suscitando l’attenzione di tutti. Quale sarebbe stato l’atto sconveniente del giornalista? Aver ripreso, non a fine di pubblicarlo, ma di mera nota da consultare per l’estensione di un articolo? Tutto questo mentre c’era perfino una diretta Facebook!
Il giornalista è ben noto a tutti, quindi non c’era alcuna necessità di identificarlo facendolo alzare davanti al pubblico e costringendolo a seguire e a perdere anche parte del consiglio comunale. Quanto accaduto è avvenuto sotto gli occhi di tutti, tant’è che sono numerosi anche i post su Facebook che solidarizzano con il collega, in particolare quello del consigliere comunale di opposizione Franco Grimaldi, visto che non c’era pericolo, durante l’azione non è stata garantita l’indispensabile riservatezza. Insomma un’azione incomprensibile sia per motivo sia per modalità di esecuzione. Ma chi ha dato l’ordine all’agente della polizia municipale di fare quel che fatto? L’unica ad avere compito di disciplina dell’adunanza è il presidente del consiglio comunale che ben conosce Aufiero? Non è pensabile che sia stata lei che da avvocato ben conosce i limiti dell’azione. Sarebbe necessario, a questo punto, chiarire la vicenda ed un intervento del saggio sindaco Andrea Annunziata, uomo di esperienza politica e professionale, che riporti serenità e chiarisca l’episodio. Episodio, tra l’altro, a carico di un giornalista che svolge, che faccia piacere o meno, una professione di pubblico interesse e, tra l’altro, mentre ad altri era stato consentito, in modo visibile di agire diversamente.
Nel pomeriggio di oggi, il vicesindaco Vincenzo Marrazzo ha chiamato Aufiero dicendosi dispiaciuto per l’accaduto.
Un gesto del tutto inatteso anche perché non c’erano questioni di ordine pubblico da sedare o da garantire e che ha visto approvare. Un peccato perché si sono persi anche momenti di unanimità del consiglio comunale come quando si è approvata la proposta di un’altra consigliere di opposizione, Margherita Oliva dei Cinque Stelle, un salario minimo a nove euro l’ora per tutti i lavoratori impiegati nei servizi della città, con l’obiettivo di fissare una soglia minima salariale di 9 euro lordi l’ora.
Non si può arrivare a dissipare certi momenti per azioni tutte da appurare.

loading ads