Ieri sera autopsia sulla salma dell’operaio morti in un incidente sul lavoro
Eseguita l’autopsia sulla salma di Vincenzo Prete, oggi pomeriggio i funerali. Occorreranno i tempo tecnici per il medico legale Luigi Barbato incaricato dalla procura di Nocera Inferiore per redigere la sua perizia nella quale indicherà se il 66enne muratore di Nocera Inferiore sia caduto in seguito ad un malore o se la causa della morte è stata la caduta dal muro di una casa in costruzione, pur essendo da due metri. Occorreranno non meno di 60 giorni. Presente all’autopsia anche il medico legale di parte, Antonio Mirabella, dell’unico indagato per la morte del lavoratore nocerino, e del consulente dei familiari Mauro Perrino.
Intanto alle 15,30 di oggi, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ai confini tra le due Nocera, si svolgeranno i funerali di Prete.
Le indagini sono aperte e al momento contano come indagato per omicidio colposo il solo datore di lavoro di muratore, il 42enne F.M. di Cava de’ Tirreni, titolare della ditta di costruzioni che giovedì scorso stava operando a Cupa Belvedere a Nocera Superiore. Nell’abitazione con annessa attività alle pendici della zona collinare tra Materdomini e Pecorari, Prete era intento alla costruzione di un muro di cemento quando è precipitato da un’altezza di due metri riportando politraumi gravissimi, soprattutto alla testa. Trasportato in codice rosso all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, nonostante il ricovero in Rianimazione, nella notte di venerdì è spirato.
A difendere l’indagato è l’avvocato Filippo Maria Minardi, ad assistere i familiari l’avvocato Raffaele Boninfanti. Prete lascia la moglie e il figlio che attendono che si faccia luce sulla morte del loro congiunto grazie alle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Nocera Superiore e degli ispettori dello Spsal, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Asl.
Prete, residente nella zona di Casarzano, era lavoratore esperto, fosse stato dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale prescritti, tanto più per le lavorazioni in quota a cui era stato destinato. Per accertare questi particolare sono state acquisite varie testimonianze delle persone presente sul luogo dell’incidente e le cartelle cliniche dell’ospedale di Nocera Inferiore.