Ieri mattina un furto
Il palazzo di città di Siano nel mirino di un ladruncolo seriale. Obiettivo del malvivente non sono gli uffici comunali o il materiale elettronico, pc e altro che possono trovarsi al loro interno, men che meno documenti e carte riservate, bensì i pochi spiccioli contenuti nella cassetta della macchinetta che eroga caffè, bibite e snack vari. Di qui l’ipotesi che possa trattarsi di un malvivente del luogo che si accontenta di pochi spicci magari per una dose o per sbarcare il lunario.
Quello messo a segno la notte scorsa, infatti, è il terzo tentativo di furto in pochi mesi ai danni del distributore. La macchinetta era vuota proprio a causa dei precedenti furti.
L’uomo, probabilmente sempre la stessa persona, è riuscito con facilità ad introdursi nella casa comunale di piazza Municipio probabilmente da un ingresso laterale. Una volta dentro si è diretto verso il distributore automatico tentando di manometterlo per far uscire le monete contenute al suo interno. Nonostante i ripetuti tentativi di scasso, neanche la notte scorsa il delinquente è riuscito nell’intento, anche perché la cassa era vuota.
Ad accorgersi della manomissione al distributore, ieri mattina, sono stati i dipendenti comunali che hanno immediatamente denunciato l’episodio. Sul posto oltre al sindaco e agli amministratori locali, anche le forze di polizia municipale ed i carabinieri della locale stazione.
«È evidente che l’annuncio di installazione delle telecamere intelligenti per le strade cittadine è l’ennesima bufala di questa amministrazione – hanno prontamente denunciato i consiglieri comunali del gruppo Noi Liberi -. A Siano esiste un problema sicurezza ed invitiamo l’amministrazione a non sottovalutare ciò che sta succedendo nell’ultimo periodo dove si registrano, in piazza Alcide De Gasperi, furti e danneggiamento di auto oltre alle ripetute intrusioni di ladri nella sede comunale.
Le telecamere non servono a niente se non viene fatto un progetto serio, coinvolgendo vigili e forze dell’ordine-hanno concluso i consiglieri di minoranza.
