Il parere del professor Orlando Paciello dell’Università di Napoli
Il 19 luglio trovata una taccola positiva al virus della West Nile, nei pressi di Agropoli. Il ritrovamento effettuato dai medici veterinari dell’Asl di Salerno, per poi essere sottoposto ad autopsia e a esame virologico presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Portici.
«Questo ritrovamento – afferma il professor Orlando Paciello titolare della cattedra di Anatomia patologica del dipartimento di medicina veterinaria dell’Università Federico II e presidente dell’ordine dei medici veterinari di Salerno – testimonia la circolazione del virus sul territorio, ma anche l’attiva sorveglianza del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria che è stato pronto a ritrovare un animale morto a causa della West Nile. Il monitoraggio continua costantemente su tutta la provincia di Salerno, grazie all’istallazione di trappole per le zanzare, che vengono poi esaminate
alla ricerca del virus. Ad oggi nessuna zanzara ha dato esito positivo».
LE INDAGINI SCIENTIFICHE
Il presidente dell’ordine di Salerno dei medici veterinari aggiunge: «Le indagini vengono effettuate anche su altri animali, come i cavalli che sono più sensibili al virus e, ancora prima dell’uomo, possono ammalarsi. Finora, abbiamo eseguito alla Federico II più di 50 autopsie in cavalli morti in Campania, senza riscontrare nessuna positività alla West Nile».
IL SISTEMA CONTROLLO
Il professor Paciello specifica che è in moto un coordinamento tra gli istituti di ricerca universitari, sia di infettivologia e cura degli esseri umani sia di quelli che si occupano degli animali, l’istituto zooprofilattico al quale si unisce l’importantissimo ruolo delle Asl del territorio che stanno rispondendo in modo efficace e ed efficiente alla sorveglianza e alla prevenzione della malattia. «Il sistema di chi opera nel settore sanitario funziona, ma i cittadini possono e devono avere un importante ruolo attivo. Pur se non c’è alcun allarmismo, è utile difendersi dalla puntura delle zanzare, vettore del virus, utilizzando dei repellenti e le zanzariere, eliminando ristagni di acqua sul balconi, nei sotto pianta e nei giardini e, nel caso di avvistamento di uccelli morti, segnalarli tempestivamente all’Asl del territorio».