Si è tuffato a mare per sfuggire ai controlli sui migranti, arrestato a largo di Cetara

Salvato in mare da un diportista beneventano. È uno degli scafisti?

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Si era tuffato a mare poco prima che la Geo Barents entrasse in porto a Salerno, lo scorso 26 agosto. Era uno dei migranti, ma era stato espulso e rimpatriato due anni fa dall’Italia. Salvato in mare, è stato poi arrestato.

IL SALVATAGGIO
Marco Cangiano, era uscito a mare con la sua imbarcazione. Intorno alle 10.45 ha visto che un uomo chiedeva aiuto a mare perché era esausto e ha avvisato la capitaneria. Mentre è intervenuta una motovedetta lo ha salvato e rifocillato. Salito sulla motovedetta si è scoperto che era uno dei 191 migranti della Geo Barrents e rispondeva al nome del 31enne tunisino Imad Hfaid.

L’ARRESTO
Ieri sera, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno arrestato Hfaid, in quanto, già destinatario di decreto di espulsione del 26 ottobre 2022, emesso dal Prefetto di Trapani, eseguito con rimpatrio nel paese di origine. Il tunisino cercando di rientrare in Italia aveva violato il divieto di reingresso nel territorio dello Stato, reintroducendosi in Italia in maniera irregolare.

In particolare, Hfaid, secondo quanto emerso dagli approfondimenti svolti – (da sottoporre dapprima alla convalida e successivamente al vaglio dibattimentale) – poco dopo lo sbarco della nave Geo Barrents avvenuto ieri presso il porto di Salerno. Dopo il salvataggio è stato riconosciuto da personale di Medici Senza Frontiere sulla Geo Barrents, come uno dei soggetti presenti sulla nave ONG fino alle ore immediatamente precedenti allo sbarco.

INDAGINI SUL TUNISINO ARRESTATO
Hfaid è trovato in possesso di una borsa contenente abiti, contanti, carte di credito, telefono cellulare e altri effetti personali, tutti custoditi in sacchetti di plastica per preservarne l’integrità dall’acqua marina. Il tutto è stato sequestrato e sottoposto ad approfondimenti investigativi anche per comprendere se è uno scafista.

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