Salvataggi del Cnsas, una donna sul Monte Molare, un 76enne sul sentiero degli Dei

In azione un elicottero 118 e i tecnici del Soccorso alpino a Positano e nella zona tra la Vico Equense e Positano

Giornata intensa per gli equipaggi di elisoccorso 118 e le squadre terrestri del CNSAS: Siamo infatti intervenuti su due diversi scenari, questa mattina sul monte molare e nel primo pomeriggio sul sentiero degli Dei.

IL SALVATAGGIO SUL MONTE MOLARE
Una donna originaria di Pompei è scivolata mentre stava raggiungendo, con un gruppo di compagni, la vetta del monte Molare, tra Vico Equense e Positano, nelle prime ore del mattino. La 46enne si è procurata un serio trauma ad un arto inferiore che le ha impedito di proseguire a causa del forte dolore.

I compagni di escursione hanno quindi allertato il Soccorso alpino e speleologico della Campania contestualmente al 118 che ha inviato sul posto una squadra terrestre del CNSAS e l’elisoccorso 118 di Napoli. Quest’ultimo dopo aver sbarcato il tecnico CNSAS e l’equipe sanitaria ha provveduto a stabilizzare e recuperare tramite verricello a bordo dell’elicottero la donna per trasportarla in ospedale.

IL SALVATAGGIO SUL SENTIERO DEGLI DEI
Nel primo pomeriggio di oggi, invece, la Centrale Operativa 118 di Salerno ha ricevuto e girato al C.N.S.A.S. una richiesta di aiuto per una persona incosciente tra le mattonelle 03 e 04 del noto sentiero. Un escursionista inglese di 76 anni stava percorrendo il sentiero da Agerola a Positano, assieme ad alcuni familiari, quando all’improvviso si è sentito male accasciandosi al suolo e perdendo conoscenza.

Oltre alla squadra terrestre CNSAS, di presidio nella zona dei Monti Lattari, è partito l’elicottero 118 della base di Salerno che è giunto rapidamente sul posto sbarcando al verricello il tecnico CNSAS, il medico e l’infermiere in una zona relativamente impervia. Dopo aver monitorato i parametri del paziente, una volta stabilizzato, i sanitari ed il tecnico CNSAS hanno provveduto all’imbarco del soggetto tramite verricello per trasferirlo infine all’Ospedale Ruggi di Salerno.

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