Indagano i carabinieri che sono a buon punto
Una lite nel parcheggio di via Ligea vicino al varco Ponente del porto commerciale, poi due sparatorie, la prima a viale Kennedy- Piazzetta San Martino al Rione Santa Margherita e poi la sparatoria più riprese a Mariconda. È stata un Alba di fuoco ieri mattina a Salerno iniziata probabilmente prima delle cinque del mattino in zona via Ligea e proseguita il poco dopo nella parte orientale della città.
LA RICOSTRUZIONE
Ore cinque, la zona orientale di Salerno diventa il teatro di due sparatorie: presi di mira due appartamenti uno a Pastena e un altro a Mariconda.
Un uomo che viaggiava su un Suv, avrebbe esploso un colpo di pistola nella zona tra viale Kennedy e piazza San Martino. In zona, voglia di parlare ce n’è poca: c’è chi a denti stretti ammette di aver sentito un’esplosione di un colpo di pistola, altri dicono di non aver visto o sentito nulla.
L’episodio più grave, però, nelle stesse ore a via Raffaele Mauri, angolo via Alfonso La Marmora, a Mariconda vecchia. Una persona sarebbe scesa dal Suv e avrebbe sparato qualche colpi di pistola e poi sarebbe ritornato una o due volte per un complessivo di nove proiettili di pistola indirizzata contro un’abitazione al primo piano.
Otto i proiettili che hanno raggiunto la veranda in vetro del balcone, dove abitano risiede la famiglia di due fratelli su cui si concentra l’attenzione. Qui in strada pochissime persone, oltre i carabinieri: la gente prudentemente faceva il giro largo per evitare di finire nelle foto dei giornalisti.
In strada, tranne qualche anziano, non si vede nessuno, oltre ovviamente i carabinieri che hanno ascoltato diversi residenti nel fabbricato. In pratica c’era solo un andirivieni di militari sia per i rilievi tecnico scientifici sia per l’acquisizione delle registrazioni delle telecamere. Via Mauri in direzione di Pastena è stata chiusa per alcune decine di minuti per consentire alla sezione scientifica dell’Arma di procedere ai rilievi dei nove bossoli di proiettile esplosi e finiti sia sull’asfalto sia sul marciapiede e tra le aiuole antistanti il portone d’ingresso dello stabile. Numerati, poi, gli otto fori nella veranda dell’abitazione presa di mira, nel quale risiedono anche due fratelli, almeno uno dei quali non è stato trovato ieri a casa e di cui nessuno sapeva con precisione dove fosse.
LE INDAGINI
Sono subito scattate le indagini dei carabinieri della compagnia di Salerno. I militari del maggiore Antonio Corvino hanno individuato il Suv che sarebbe stato utilizzato per l’agguato e sono sulle tracce di coloro che hanno sparato, sembra persone note alle forze dell’ordine, tutti salernitani. In queste ore, in corso la ricerca delle persone sospettate che conoscerebbero bene la zona orientale e conseguentemente potrebbero essere della stessa area.
LE PROBABILI CAUSE
Un evento del genere, l’ennesimo a Salerno, dopo gli episodi del rione Petrosino, di via Michele Pironti e anche di via Fratelli Bandiera a Sant’Eustachio, fa venire i brividi e apre a foschi scenari si liti innescati per il commercio degli stupefacenti o estorsioni ed altre situazioni simili. In questo caso, però, potrebbe esserci un legame con una lite nel parcheggio di via Ligea, affianco al varco Ponente del porto, nei pressi di una discoteca. Un litigio per motivi futili, pare che abbia coinvolto delle donne, che avrebbe successivamente innescato la reazione a colpi di pistola semiautomatica di grosso calibro a Mariconda.
Il legame è in corso di valutazione anche per approfondire cosa effettivamente c’entri nella vicenda lo sparo al rione Santa Margherita e il litigio di via Ligea, se siano il segno di uno scontro che si inerisce in un quadro criminale più serio e che fa venire alla mente ricordi di un passato lontano in cui Salerno era scenario molto più gravi.