Numerose le polemiche in tre giorni
Tra Nocera Superiore e Roccapiemonte, in zona Materdomini, l’inferno nella viabilità per i lavori all’edificio delle suore Alcanterine di lato alla Provinciale n.4, ridotta a una sola corsia con lunghissime code da Camerelle a Nocera Superiore, mentre la situazione è migliore a Roccapiemonte, potendo contare su una strada alternativa. Al centro delle polemiche il dispositivo di traffico in territorio di Roccapiemonte.
LA NUOVA VIABILITÀ ANTICAOS
Il nuovo piano prevede che il contestatissimo semaforo venga regolato in maniera diversa, favorendo il traffico proveniente da Nocera Superiore.
PER CHI PROVIENE DA ROCCAPIEMONTE E DIRETTO A NOCERA SUPERIORE
Auto e moto-proveniente da Roccapiemonte all’altezza del muro perimetrale della casa delle suore Alcantarine svolteranno obbligatoriamente su via Correale, parallela a via della Libertà/strada provinciale n.4, che conduce sempre a Materdomini. Mezzi pesanti e autobus, invece, dovranno proseguire verso il semaforo.
IL CONTESTATO SEMAFORO
Vista la deviazione su via Correale, rivisti i tempi del semaforo che regola la circolazione sulla Provinciale a Materdomini: 50 secondi di verde per i mezzi pesanti ed i pullman provenienti da Roccapiemonte e diretti a Nocera Superiore, 2-3 minuti di via libera per chi da Nocera Superiore procede verso Roccapiemonte.
LE REAZIONI
Il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano ha spiegato le motivazioni della sua scelta, dicendosi amareggiato per le tante critiche ricevute, soprattutto quelle da parte dei consiglieri di minoranza di Nocera Superiore, anche perché, quando la precedente amministrazione ha dovuto chiudere via Federico Ricco per lavori Gori, lui non si è mai permesso di sollevare contestazioni.
LA DOMANDA
Nelle comunicazioni ufficiali sui social era ben noto che si sarebbero creati dei disagi, tanto da annunciarli: perché non sono stati elaborati piani di viabilità alternativa prima dell’inizio dei lavori, attendendo tre giorni di code infernali e polemiche aspre.
Perché il Comune di Roccapiemonte non ha convocato chi sui social avanzava proposte alternative, neanche l’opposizione consiliare rocchese che senza fare polemiche si era resa disponibile a discutere per trovare delle soluzioni, ed aveva chiesto un incontro per valutare proprio l’istituzione del senso obbligatorio su via Correale come poi fatto dal sindaco tre giorni dopo.
Il sindaco di Roccapiemonte, invece, ha voluto continuare sulla sua posizione non immune da un paio di dichiarazioni poco felici, come quella che “agosto è un mese morto” e che quindi non sarebbe accaduto nulla oppure quella delle mancate polemiche sui lavori dello scorso anno.