Difficoltà nei rapporti tra i soci e il liquidatore del consorzio del Mercato ortofrutticolo. Intanto nei Comuni si spinge per la fine della liquidazione e la nascita di una società di gestione. Le ipotesi e i nomi
Ad un bivio una delle più grosse strutture mercatali d’Italia. Il ministero dell’Economia e Finanze, il 19 giugno scorso, ha invitato il commissario liquidatore del mercato ortofrutticolo di Nocera Pagani, Mirko Apa, a controdedurre non avendo presentato la documentazione, come già richiesto nel 2023, per i bilanci 2021 e 2022. Il Mef ha dato 15 giorni per presentare le controdeduzioni e sembra siano state già presentate.
I malumori, però, si sono incentrati sulla mancata comunicazione da parte di Apa ai soci della diffida ricevuta e quindi ha ripreso con maggior forza la determinazione a porre fine ad una liquidazione del consorzio che va avanti da sette anni e non si è mai conclusa.
Una procedura di liquidazione che di fatto si è sostituita quella che per certi versi appare una gestione ordinaria e alla quale prima o poi si dovrà porre fine con il varo di una società di gestione o la scelta di una esterna, anche se in questo caso si teme che i costi per i commissionari (gli operatori dei vari stand dove si commercia all’ingrosso la frutta e la verdura) siano particolarmente elevati.
In queste ore, si accelera sull’opzione chiusura della liquidazione e già nei prossimi giorni sono state organizzate riunioni per definire l’operazione. I maggiori soci dell’ente consortile del mercato ortofrutticolo sono i Comuni di Nocera Inferiore e Pagani, ma anche quello di Corbara, affiancato dal Cogmo che rappresenta i commissionari.
GLI ALTRI MALUMORI
La mancata comunicazione potrebbe portare alla sostituzione del commissario liquidatore così come chiesto dal Comune di Nocera Inferiore. Per alcuni questa sostituzione finirebbe per allungare i tempi del commissariamento.
La riunione sarebbe per settembre. Diversi i nomi che circolano in queste giorni. In prima istanza c’è Vincenzo Petrosino, forte dei buoni risultati della gestione di Ecoambiente, società provinciale per i rifiuti. Un accordo, alla fine potrebbe essere confermato tra i sindaci di Nocera Inferiore e di Pagani, in una sorta di staffetta che risolverebbe anche qualche problema interno alla maggioranza del sindaco Raffaele Maria De Prisco.
La futura società di gestione tra amministratore e presidente dovrebbe vedere una carica ad appannaggio del Comune nocerino e uno di quello paganese. Intanto, c’è chi pensa ad un eccessivo peso dell’area deluchiana anche in questa ennesima società che poi significa gestione del potere in previsione delle elezioni Regionali.