Dopo lo sbarco dei 191 migranti di stamattina
Per la seconda volta la Geo Barents di Msf fermata dal decreto Piantedosi del 2023 e dovrà restare ferma per 60 giorni. Il provvedimento di questa mattina dopo lo sbarco a Salerno di stammattina con 191 migranti salvato dal Mediterraneo tra la Libia e Malta. Così come per Sea-Eye anche la nave di Medici senza frontiere dovrà rimanere ferma per due mesi.
Oltre al fermo per due mesi, alla nave è stata inflitta una multa di 3.300 euro. A darne comunicazione è stata la stessa organizzazione tramite il social X: «Questa sera le autorità italiane hanno informato il team di Medici senza frontiere che la nostra nave di soccorso, Geo Barents, ha ricevuto un ordine di detenzione per un periodo di 60 giorni” scrive su X ‘Medici senza Frontiere’. “Questa è la terza volta che la nostra nave è stata sottoposta a una misura punitiva del genere per aver adempiuto al suo obbligo legale di salvare vite in mare”. Una decisione definita dalla Ong “arbitraria” e “disumana”. “Ulteriori comunicazioni saranno date non appena concluderemo le consultazione con il nostro team legale. A quel punto valuteremo le nostre opzioni per contestare questa decisione arbitraria e disumana».
LA CRONACA DELLO SBARCO A SALERNO
https://www.rtalive.it/2024/08/sbarcati-salerno-191-migranti-23-minori-un-uomo-sedie-rotelle/157714/
LO SCONTRO
Uno scontro politico che diventa anche internazionale. Per le Ong e i loro sostenitori si tratta di provvedimenti disumani che vanno contro il diritto internazionale.
Per i sostenitori del governo Meloni, invece, le Ong chiedono protezione politica alla Germania contro l’Italia , non volendo agire secondo le proprie regole, bypassando quelle italiane e ignorando la sovranità dello Stato, che ha il diritto di regolamentare l’ingresso all’interno dei suoi confini sulla base di determinate norme. Ci sarebbero altri interessi che coltiverebbero le Ong continuando a voler sbarcare i migranti in Italia.