Arrestato a Cariati 40enne latitante di Scafati. Era stato condannato per omicidio

Finisce in manette Carmine Alfano

Il comportamento anomalo di un turista, che da qualche giorno era arrivato nel centro abitato di Cariati, non è passato inosservato ai carabinieri. L’atteggiamento dell’uomo, che non usciva dalla propria abitazione e che evitava qualsiasi tipo di rapporto con l’esterno, ha fatto insinuare il dubbio nei militari che questo potesse nascondere qualcosa. Per questa ragione nel pomeriggio di ieri gli uomini dell’Arma hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione locata per il periodo estivo dall’uomo e dalla sua compagna.
L’approccio calmo dell’interessato e la contestuale consegna di un documento falso potevano indurre in errore. Questa circostanza, quantomeno singolare, ha però indotto i carabinieri ad effettuare ulteriori approfondimenti, con particolare riferimento al documento di identificazione fornito. In poco tempo è stato accertato che il numero di serie del documento risultava essere associato ad un’altra identità e, per questa ragione, l’interessato è stato sottoposto alle operazioni di polizia giudiziaria del «fotosegnalamento».

L’esito dell’accertamento è stato determinante per identificare la persona in questione, grazie alla collaborazione dei militari della tenenza di Scafati che avevano anche fatto scattare l’aggravamento della misura cautelare prima della latitanza dell’imputato.
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IL RICONOSCIMENTO
Scoperto che si trattava di Carmine Alfano, detto Bim Bim Bam. che era sottoposto all’obbligo di firma a Scafati è stato facile trovare il riscontro. L’uomo si era reso latitante da una ventina di giorni, dopo che doveva subire un’altra misura cautelare. Alfano era stato condannato in primo grado per l’omicidio di Armando Faucitano del 2015 a Scafati ed è attesa del processo di appello.

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