L’evento maggiore di magnitudo 2,6 gradi Richter
La principale scossa ha raggiunto una magnitudo di 2,6 con un boato. Nuovo terremoto a Pozzuoli, avvertito anche a Napoli (a Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta). L’evento si è verificato alle 11.59 di oggi nei Campi Flegrei, a una profondità di 2,7 chilometri.
GLI EFFETTI
A Pozzuoli e a Napoli nessun danno particolare.
IL CROLLO DI UN COSTONE A MONTE DI PROCIDA
A causa della scossa delle 11.59, ma è ancora da verificare, è crollato un costone a Monte di Procida. Un evento registrato in diretta dai magnati che erano sulla spiaggia di Miseno.
IL RALLENTAMENTO DELLA VELOCITÀ DI SOLLEVAMENTO DEL SUOLO
Un evento che rischia di vanificare il rallentamento della velocità di solevamento del suolo a causa del bradisismo registrato da inizio mese. Nel bollettino dell’Ingv si legge: “Il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Dagli inizi di luglio si osserva una minore velocità di sollevamento il cui valore potrà essere confermato e definito con i dati dei prossimi giorni”.
A GIUGNO OLTRE 600 SCOSSE
Nel bollettino dell’Ingv si legge: “Durante il mese di giugno 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 612 terremoti con una Magnitudo massima=3.7±0.3. Di questi, 561 eventi (il 91.7% del totale) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo, 43 eventi (il 7% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 1.9, 4 eventi (lo 0.65% del totale) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9 e 4 evento (lo 0.65 % del totale) hanno avuto una magnitudo ≥3.0. In totale sono stati localizzati 493 eventi (circa l’ 81% di quelli registrati), ubicati prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e nel Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 km e profondità massima di circa 4 km.
Dalla metà di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 129 cm da novembre 2005, di cui circa 10.5 cm da gennaio 2024. I valori massimi di temperatura superficiale della serie temporale IR nelle aree di Pisciarelli e Solfatara mostrano andamenti stabili.
I parametri geochimici confermano i trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di CO2 dal suolo nell’area della Solfatara si conferma essere elevato, stimato in circa 5000 t/d, valori comparabili a quelli che si ritrovano nel plume di vulcani attivi a degassamento persistente”.