Cinque le scosse più forte. Calcinacci caduti da fabbricati anche ai Quartieri Spagnoli a Napoli. Si pensa di rimontare le tende. Cosa dicono gli esperti

Avevano smontato anche alcune tende dopo la tregua delle 150 scosse con la più forte di magnitudo 4,4 sulla scala Richter. Sembra che dal 20 maggio scorso si fosse avviata una fase di calma e sembrava invece che anche l’innalzamento del suolo.

Questa notte, invece, una serie di scosse. L’Ingv ha comunicato che «Dalle ore 03:48 italiane del 08 giugno 2024 (ore 01:48 UTC) è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei che, fino alle ore 07:30 italiane del 08 giugno 2024, ha fatto registrare in via preliminare circa 56 terremoti con magnitudo durata Md ≥ 0.0 (56 localizzati) e una magnitudo massima (Md) pari a 3.7 (±0.3).

LO SCIAME

Da mezzanotte, con epicentro a Pozzuoli, tra una profondità tra 1 e 3 chilometri, una serie di eventi tellurici, quelle più intense dalle 3.52 alle 4.17. Tra queste 11 al di sopra dei due gradi: la più forte di Magnitudo 3,7 alle ore 4.09, preceduta da una sisma di 3,5 gradi e 3.0 (entrambe alle ore 3.52), sempre anticipate da un forte boato. Due scosse alle ore 4.10 (magnitudo 2,7) e alle 4.17 (gradi 2,3). Poi altre scosse. L’ultima alle 18.42 di 1,1 gradi assieme ad altre cinque eventi similari. La popolazione impaurita ha abbandonato le abitazioni.

La scossa più forte è stata avvertita anche in alcuni quartieri di Napoli dove si regista una caduta calcinacci in zona Concordia ai Quartieri Spagnoli, su un immobile rispetto al quale i Vigili del Fuoco non hanno evidenziato lesioni strutturali.

La scossa di 4.09, quella più forte, ha provocato una caduta di calcinacci ai Quartieri Spagnoli di Napoli, senza danni strutturali al fabbricato.

SOLLEVAMENTO DEL SUOLO

Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano commenta il bollettino di maggio: «Sollevamento del suolo di 127 centimetri dal 2005». L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno chiarito che «a maggio 1525 terremoti con aumento dell’energia. Da gennaio oltre 15 le scosse da magnitudo 3 a salire».

Ogni mese lo scorso anno si erano registrati 1.100 terremoti, a maggio 2024 1.525, Il sollevamento del suolo continua costante nell’ordine di due centimetri al mese. Nei giorni di calma post 20 maggio si era registrato una lieve diminuzione del terremoto, ma poi da una settimana il suolo è cominciato a risalire per un centimetro. Dal 2005 il suolo è salito in totale di 127 centimetri. I gas, prevalentemente vapore e anidride carbonica, continuano a fuoriuscire fortissimamente dall’area della solfatara Pisciarelli: «Questo incremento ci sta raccontando che il sistema diciamo è fortemente ancora alimentato».

CI SARÀ UN’ERUZIONE?
Aumento dei terremoti per frequenza e intensità, aumento della deformazione del suolo con sollevamento notevole, notevole fuoriuscita di gas possono significare un’eruzione? Tutti questi fenomeni si verificano se c’è un’eruzione, ma non è detto che l’eruzione di verifica. Per dirla in un modo diverso, questi fenomeni sono condizioni necessarie ma non sufficienti a che si verifichi un’eruzione che non si sa come, di che intensità sarà e quando ci sarà.

I DANNI DA TERREMOTO

A preoccupare è questa serie notevole di scosse. Il ripetersi delle scosse danneggia gli edifici di Pozzuoli e cominciano a risentirne anche alcuni di Napoli. Il sollevamento del suolo mette a dura prova anche la rete dei sotto servizi. Per questo sono in corso una serie di controlli non solo a Pozzuoli e in tutta l’area puteolana, ma sarebbe utili anche negli edifici più a rischio di Napoli o che non hanno mai subito una verifica dal dopo terremoto del 1980. Al momento sono più di mille gli sfollati.