Il neo sindaco D’Acunzi procede. Serpeggia qualche malumore
Incontri, chiacchiericci, nomi fatti circolare con l’intento di bruciarli, equilibri da mantenere (o da ricercare) esigenze da collimare. La costruzione della giunta comunale, anche a Nocera Superiore, non manca di difficoltà. Il neo sindaco Gennaro D’Acunzi intende procedere stabilendo degli obiettivi precisi con controlli semestrali dei risultati raggiunti. Lodevole piano, ma fondamentale sarà la scelta degli assessori. Non è facile mettere insieme le indicazioni/desideri delle liste. Un terreno minato anche perché non mancano malumori.
Un primo scossone è il malcontento di Franco Pagano, in pole per un posto di assessore, ma non di vicesindaco, ma che potrebbe essere scalzato dalla giovane praticante avvocato Antonietta Battaglia.
Presentato alle liste l’assessore al bilancio, il super esperto Angelo Padovano (scelto direttamente dal neurochirurgo), anche se con questa scelta una compagine senza un’espressione, tradotto senza un posto in giunta. A questo punto per riequilibrare il tutto entra in gioco la nomina di presidente del consiglio, ruolo che potrebbe spettare o al più anziano per età (l’avvocato Senatore) o al più votato, Teo Galante Oliva.
Da far corrispondere alla realtà anche un punto centrale della campagna elettorale, quel spazio ai giovani, che dovrebbe caratterizzare la nuova governace di Nocera Superiore. Ci sono poi da far quadrare le indicazioni dei gruppi che si rifanno agli avvocati Raffaella Ferentino, Bartolo Pagano, Roberto Ciancio, il medico Andrea Monetti tutti impegnati politicamente a Nocera Superiore, che ruolo avranno nelle decisioni di nomina della giunta? Da garantire anche le quote rosa, che potrebbe portare anche alla nomina di un esperto di area e non solo tra gli eletti.