Salerno, incivili conferivano illecitamente i rifiuti e non pagavano la Tari: sanzionati

Scoperti grazie alla fototrappole attività commerciali e singoli cittadini che agivano senza rispettare le regole

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Il Nucleo ambiente e decoro urbano della Polizia Municipale di Salerno, coordinato dal capitano Mario Elia, attraverso le fototrappole installate in diverse zone della città, tra febbraio e maggio 2024, sono state riscontrate e sanzionate un serie di violazioni, sia di natura amministrativa che penale, afferenti l’irregolare conferimento di rifiuti.

Dopo la visione delle immagini, elevate 11 sanzioni amministrative: tra i verbalizzati, oltre agli utenti domestici, sono state contravvenzionate anche alcune società operanti in città.
Sei sono state le persone sorprese ad abbandonare rifiuti, di vario genere e in diverse quantità, sul suolo pubblico.
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Visto che alcuni contravvenzionati erano dipendenti e/ o titolari di attività commerciali operanti nelle vicinanze delle zone prese di mira e divenute vere e proprie discarica a cielo aperto, sono state controllate alcune di queste attività per stabilire se pagassero o meno la Ta.ri. È emerso che alcune che, in maniera anche recidiva, non disdegnavano abbandonare rifiuti in maniera incontrollata attraverso gli stessi titolari o loro dipendenti, non erano in regola con la Ta.ri o addirittura non era censiti, quindi sconosciuti all’Ufficio Tributi.
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I PROVVEDIMENTI
Il Nucleo Anti-evasione Tributaria ha proceduto al controllo di n. 35 attività. Tra queste ben 15 risultate del tutto sconosciute all’Ufficio Tributi del Comune in quanto non avevano mai presentato denuncia Ta.ri. Il totale dei metri quadrati evasi è risultato di circa 6.000. Per gli evasori assoggettati a tassazione a seguito dei controlli della P.M. e segnalati al Settore Tributi, si procederà mediante avviso di accertamento gravato, oltre che della tassa evasa, di interessi e sanzioni, qualora i medesimi evasori non opteranno per il procedimento auto dichiarativo del ravvedimento operoso.

In pratica si tratta di un recupero di svariate centinaia di migliaia di euro. Per le rimanenti attività sottoposte ai controlli si procederà alla verifica della corrispondenza tra le superfici effettivamente occupate e quelle dichiarate sottoposte a tassazione, atteso che, anche in questo caso, sono state rilevate presunte incongruenze.

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