Roccapiemonte, chiusa per problemi di sicurezza la scuola “Palumbo” di Casali

Gli alunni trasferiti al plesso di via Ferrentino

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I circa 80 studenti del plesso scolastico ubicato nella frazione di Roccapiemonte, da oggi e fino al termine dell’anno scolastico, sono stati trasferiti al plesso di via Ferrentino, al capoluogo, con orario 8-14 e quindi senza servizio mensa. Gli studenti di scuola primaria sono stati così costretti, al trasferimento improvviso ed urgente, in attesa dei lavori che, sebbene programmati, arrivano con anni di ritardo rispetto ad una criticità ben nota dal 2017.

È lo stesso sindaco Carmine Pagano, nella ordinanza di chiusura della scuola, a richiamare l’intervento di monitoraggio eseguito nel 2017 con l’installazione di alcuni vetrini il cui compito era proprio quello di tenere sotto controllo i movimenti dei pilastri.
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LE CREPE
Giovedì scorso, le docenti avevano notato che qualche crepa si era allargata un po’ troppo e avevano subito allertato la dirigente scolastica. A seguito del sopralluogo tecnico effettuato dal responsabile della sicurezza dell’istituto Comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo, detto da alcuni “ComVass”, la dirigente aveva provveduto subito a chiudere la scuola, chiedendo al Comune un intervento urgente.

A seguito di un sopralluogo dell’Ufficio tecnico comunale, constatato l’imminente stato di pericolo, la scuola è stata chiusa fino al termine dei lavori, già appaltati, finanziati con fondi Pnrr e che dovevano iniziare proprio al termine dell’anno scolastico.
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IL TRASFERIMENTO
Gli studenti della “Palumbo” frequenteranno, per le due ultime settimane di scuola, prima della pausa estiva, il plesso scolastico di via Ferrentino a Roccapiemonte.
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LA CHIUSURA
A chiudere la scuola era stata prima la dirigente scolastica nella giornata di giovedì 23 maggio e subito dopo, dal 24 maggio, è scattata l’ordinanza di chiusura della struttura scolastica da parte del sindaco Carmine Pagano.

Comune e Scuola avevano inoltre già deciso che da settembre gli studenti fossero trasferiti all’oratorio parrocchiale della chiesa di Santa Maria del Ponte al capoluogo, grazie ad un comodato di utilizzo gratuito concesso dal parroco. In verità, come sottolineato dai consiglieri di minoranza, appariva molto più logico e funzionale che gli studenti venissero trasferiti temporaneamente o a Palazzo Marciani, struttura di proprietà comunale, dotata anche di ascensore e situata a poche centinaia di metri dall’edificio da mettere in sicurezza o anche a San Potito, sempre vicino alla primaria di Casali, in un altro edificio comunale sorto come asilo, poi destinato a sede di polizia locale ed ora nella disponibilità di associazioni.
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Tuttavia per il Comune e la Scuola entrambe le soluzioni non erano perseguibili, pertanto da settembre e fino almeno alle vacanze di Natale, se la tabella di marcia dei lavori non subirà modifiche, gli 80 studenti dovranno recarsi all’oratorio di via Ponte. Un altro disagio è rappresentato dalla chiusura, ormai da un anno e mezzo, di via Caracciolo, che di fatto ha reso i collegamenti tra Rocca capoluogo e le frazioni di San Potito e Casali molto difficili e complicati, costringendo chi deve recarsi nelle due frazioni a percorrere la strada che passa per il cimitero.

Inoltre in tanti si chiedono come mai, essendo l’amministrazione a conoscenza da 7 anni del pericolo incombente, non si sia intervenuti prima. Fortunatamente la struttura ha atteso, quasi stoicamente, l’inizio dei lavori.

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