Dopo le condanne in abbreviato a dicembre, le richieste della Dda per 16 imputati. La parola passa ai difensori, poi la sentenza
Il Clan Fezza De Vivo esiste ed è stato egemone non solo a Pagani ma anche in altri comuni dell’Agro nocerino, grazie alla sua forza territoriale e all’incontro con “Rosario ‘o Minorenne”, quel Rosario Giugliano da Poggiomarino che ha fatto fare un vero e proprio salto di qualità all’organizzazione paganese.
Quei sospetti e quel livello che i lettori de La Città e di RTAlive hanno potuto leggere negli ultimi due anni ha trovato forma in una richiesta del pm Elena Guarino che danni ha combattuto la criminalità dell’Agro nocerino e oggi, a nome della Dda di Salerno, e grazie a lavoro di centinaia di investigatori dei carabinieri, della polizia e della guardia di finanza ha “presentato il conto” agli imputati del processo più importante nella storia degli ultimi anni.
A GIUDIZIO IL “SISTEMA PAGANI”
IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER 26 IMPUTATI
LE 10 CONDANNE IN ABBREVIATO
IL GIUDIZIO ORDINARIO, LE RICHIESTE
Pesantissime le condanne chieste dal pm Elena Guarino, visto anche che non si contano omicidi
AMARANTE Emanuele, nato a Nocera Inferiore (SA) il 12/02/2000 anni 24
ATTIANESE Giuseppe, nato a Pagani (SA) il 18.06.1993 Anni 12
CAPOZZOLO Rosario, nato a Pagani (SA) i124.03.1976 anni 12
CONFESSORE Daniele, nato a Pagani (SA) il 17.02.1990 30 anni
D’AURIA Aniello, nato a Nocera Inferiore il 9.2.94 capo 13 bis anni 10
DE VIVO Andrea, nato a Pagani (SA) i109.01.1985 anni 30
DE VIVO Giuseppe, nato a Pagani (SA) il 3.01.1979 anni 16 e mesi 6
DE VIVO Giuseppe, nato a Pagani (SA) il 13/09/1987 anni 16
FEZZA Francesco, nato a Pagani (SA) il 15.10.1987 anni 30
FIORE Carlo, nato a Nocera Inferiore (SA) il 30.04.1988 anni 10
FRANCESE Nicola, nato il 17.08.1990 a Pagani (SA) anni 12
MARRA Gennaro, nato il 13.11.1971 a Pompei (NA) anni 12
MARRAZZO Alfonso, nato a Pagani (SA) il 25.10.1973 anni 14
SOLFERINO Tiano Luciano n. a Nocera Inferiore il 20./09/1991 anni 10 di reclusione
TAGLIAMONTE Brunone, nato a Nocera Inferiore (SA) il 30.11.1978 in relazione al capo 1 bis. Anni 12 di reclusione
VILLANI Vincenzo, nato a Pagani (SA) il 27.02.1978 anni 10 di reclusione
COSÌ IL PM
«La storia di Pagani è nelle vostre mani – ha affermato il pm Elena Guarino, rivolgendosi al tribunale che dovrà emettere la sentenza-… Questa è gente che fa camorra, parliamo di un’organizzazione strutturata dove la ciliegina sulla torta è stata Rosario Giugliano…».
LA VICENDA A LATERE. L’AGGUATO DI SAN MARZANO SUL SARNO
Non fa parte di questo processo ma non è utile come ricostruzione di quanto avvenuto tra il 2020 e il 2022 nell’Agro nocerino. A San Marzano sul Sarno, nel pomeriggio del 13 aprile 2021, Giugliano e Francese tesero un agguato a Carmine Amoruso di Poggiomarino, che avrebbe voluto raffermare la propria presenza criminale nella zona, ostacolando il piano di “‘O minorenne’ di imporre lui e estorsioni alle attività imprenditoriali.
L’agguato fu teso non lontano dal cimitero marzanese, con i due assalitori che erano a bordo di una Fiat Panda e che esplosero 14 colpi di pistola contro la Ford Puma su cui viaggiavano Amoruso con due familiari. Grazie a una retromarcia con la sua auto, Amoruso si salvò con una ferita al braccio.
Il piano per l’agguato fu studiato da Giugliano in una mansarda a Pagani, quando l’alleanza con i “Paganesi” era stata già siglata.
Per questo agguato, la corte d’appello di Salerno ha condannato a otto anni e otto mesi di reclusione Rosario Giugliano “’o minorenne“ e Nicola Francese a 6 anni e 8 mesi, escludendo l’ aggravante dell’articolo 7, del metodo mafioso.