Il calcio italiano ormai rasenta la mediocrità più assoluta
All’Arechi di Salerno si affrontano due squadre che rivedremo insieme probabilmente nella prossima serie B. La Salernitana che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato se non di finire con dignità, al cospetto dei propri tifosi prova quantomeno a non fare l’ennesima figuraccia. Il Sassuolo dal canto suo non può sprecare questa opportunità per risollevarsi dalle zone calde, e invece…
La squadra Emiliana, in vantaggio di due goal al riposo dopo gli ennesimi e balordi regali difensivi dei Granata, riesce a farsi rimontare al 91 esimo, gettando alle ortiche due punti vitali. Finisce 2 a 2 quindi, una partita che rispecchia il campionato italiano dove il livello di quest’anno davvero molto basso, aumenta il rimpianto per quello che si poteva fare con poco e che invece con supponenza è stato dilapidato. Un colpo così pesante psicologicamente contro l’ultima in classifica a 8 giornate dalla fine potrebbe definitivamente condannare il Sassuolo ad un finale di stagione inaspettato e difficile da raddrizzare.
Il tecnico Ballardini si è lamentato in conferenza post partita degli errori arbitrali. La Salernitana invece si lamenta da inizio campionato, ma la verità è tutt’altra: sono due squadre scarse in un campionato scarso, punto! Ora, come detto negli articoli precedenti, si faccia subito chiarezza nel bene e nel male. La tifoseria granata che ieri ha portato quasi 15mila persone all’Arechi per assistere all’ennesima mortificazione, merita rispetto e soprattutto merita di sapere cosa ne sarà della Salernitana.
Si prosegue per risalire prontamente?
Si cede lo scettro?
Cosa dovrebbero aspettarsi i tifosi dopo tutto questo silenzio da parte della proprietà?
Purtroppo all’arroganza non c’è mai fine, quindi non resta che attendere e superare.
Fabio Falcone