Il caso segnalato da RTAlive
È durata pochi giorni la determina firmata dall’avvocato Roberto Tortora a favore di Tommaso D’Avino per 53mila euro per rappresentare il Comune nell’opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore del Consorzio di Bacino Salerno 1. Dopo il nostro articolo sulla parcella d’oro prevista per l’avvocato marzanese, Gli uffici comunali rivedono l’esoso preventivo approvato da un dirigente del Comune che ha fatto meravigliare decine di avvocati.
«Sono anni che non si vedono parcelle del genere per un decreto ingiuntivo – fa sapere il titolare di uno dei più grandi studi legali di Salerno – perché i Comune chiedono di applicare i minimi e con sconti che vanno dal 10 al 30%».
Un procedimento civile incardinato presso il Tribunale di Nocera Inferiore, quasi in fase decisionale, affidato ad noto legale marzanese, con un preventivo di spesa calcolato con una “complessità media” e senza nessuna percentuale di sconto.
La determina del responsabile del settore avvocatura Roberto Tortora era di ben 52.863,20 previsti per la parcella del legale per difendere il Comune di San Marzano che non ha pagato fatture per lo smaltimento dei rifiuti. Una causa che si potrebbe definire “documentale” e dove parte delle memorie erano già state depositate dall’avvocato dipendente del Comune.
Ed è stata pubblicata questa mattina la nuova determina in seguito all’accordo a ribasso raggiunto con D’Avino per ridurre gli iniziali 44.200 euro di onorari oltre agli oneri, ad un non misero compenso per 23.920 euro. Un risparmio di quasi 30mila euro che si possono ora investire nella manutenzione degli edifici scolastici o delle strade o a favore delle fasce svantaggiate. Che dire, una bella notizia, grazie anche al nuovo corso del Comune guidato dal Commissario prefettizio Stella Fracassi.
Raimondo Aufiero