Su 18 in Campania, due sono Salerno, due a Nocera Inferiore, uno a Nocera Superiore e uno a Castel San Giorgio. Molti i fondi a disposizione, pochi i comuni che partecipano ai bandi o li vincono. I motivi
Pubblicato definitivamente sul Burc Campania i finanziamenti regionali concessi a vari progetti per i Csp, i Centri sociali polifunzionali. Il Salernitano fa la parte del leone: linea A di finanziamento: fondi rispettivamente per un progetto nell’Avellinese, uno nel Napoletano e uno nel Casertano, mentre 7 sono in provincia di Salerno.
Per la Linea B.a finanziati cinque progetti in provincia di Salerno, uno nell’Avellinese e uno nel Napoletano.
Per la Linea B.b. finanziato un progetto nel beneventano.
I PROGETTI FINANZIATI NEL SALERNITANO LINEA A
Csp “F. Petraglia” Salerno Solidale , 500 mila euro per il progetto “Sprint Sport prevenzione della salute di inclusione territoriale”.
Csp “Villa Aurea” – Ethan società cooperativa, Capaccio, 298mila euro “Inclusione attiva”.
Csp “Palazzo Belvedere”, Sicignano degli Alburni 295mila euro al progetto “Terzo tempo per un invecchiamento attivo”.
Csp Nocera Superiore 500mila euro al progetto “Nuceria senza tempo”
Csp “Don Bosco” e il Sentiero società cooperativa sociale, Teggiano, 300mila euro al progetto “Ben essere anziani”.
Csp Nocera Inferiore, 500mila euro al progetto “Slow Sport”.
Csp, Centro di quartiere del Comune di Castel San Giorgio circa 500mila al progetto “Terzo Tempo”.
I PROGETTI FINANZIATI NEL SALERNITANO LINEA B.a
Csp “Petraglia” – Salerno solidale, 1,8 milioni di euro per il progetto “Sprint adeguamento energetico funzionale e abbattimento delle barriere”.
Csp. Sanza – Il sentiero società cooperativa 1.639.000 per la riqualificazione energetica e ristrutturazione edificio polifunzionale.
Csp “Palazzo Belvedere” di Capaccio, circa due milioni di euro per il progetto “Terzo Tempo Village riqualificazione potenziamento strutturale tecnologico – centro sportivo località Tufaro”.
Csp di Nocera Inferiore, circa 2,1 milioni di euro per l’”Adeguamento al centro di quartiere di via Loria e centro di quartiere Montevescovado – con sistemazione impianti sportivi di Piedimonte e campetto scuola Madre Teresa di Calcutta”.
Csp Colibrì e Cooperativa sociale Iskra di Caggiano, 2 milioni di euro per “Sportivamente”.
MOLTI FINANZIAMENTI DISPONIBILI, MA POCHI PROGETTI
Su 550 Comuni della Regione Campania sono stati presentati solo 20 progetti per essere finanziati. In provincia di Salerno, su 158 comuni presentati solo 12 progetti.
Numeri irrisori, già come era emerso con il bando nazionale Sport e Periferie 2023, dove solo tre del Salernitano erano stati finanziati. Grandi centri, come Scafati, le due Nocera, Pagani, Sarno, Angri, ad esempio, dal 2018 non hanno mai ricevuto fondi con questa misura, neanche nel 2020, quando nel Salernitano lo furono in 32.
I bandi sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, i singoli Comuni vengono informati da parte dei delle associazioni degli Enti e spesso sono gli stessi funzionari comunali a segnalarli perché sulla progettazione e direzione dei lavori hanno un cospicuo incentivo.
IL PERCHÉ I COMUNI CHE PARTECIPANO AI BANDI O NON LI VINCONO
Le cause sono molteplici. La prima è che i progetti presentati non possono essere candidati a vari finanziamenti. Spesso, però, gli elaborati sono fatti male o mancano delle autorizzazioni di documentazione allegata.
Il principale problema sono gli uffici tecnici del Mezzogiorno, carenti di personale tecnico e per questo è facile commettere errori nelle progettazioni o non averne proprio la possibilità di esentarne, senza contare che negli anni sono stati già finanziati con altre misure.
Una povertà di personale della pubblica amministrazione segnalata da decenni già per i finanziamenti europei (l’Italia è il primo stato per numeri di progetti presentati ed uno degli ultimi per quelli approvati) ed in particolare al Sud.
Il governatore Vincenzo De Luca ha da anni denunciato la mancanza di tecnici degli uffici comunali, provinciali e regionali. A questo si aggiunge la dimensione dei Comuni, al di sotto dei 10.000 abitanti, che porta gli Enti ad avere scarso personale.
Un problema che si ha anche nei comuni grandi della provincia, senza contare poi problemi di nomina di dirigenti di settore lavori pubblici, come accade a Nocera Inferiore, con un contenzioso per scegliere il successore dell’architetto Lanzulise.
In più c’è anche un altro problema: i pochi tecnici con devono seguire in questo momento una miriade di progetti con i fondi Pnrr, con il rischio di non fare in tempo o bene per le progettazioni o le esecuzioni dei lavori, molti comuni non si avventurano in altri progettazioni. In più, molti sindaci temono di fare la fine del Comune di Marzabotto che ha addirittura anticipato i fiondi europei, con il Viminale che non ha restituito i soldi dovuti ed ora rischia di andare in predissesto.
I DESTINATARI DEI FONDI DEL BANDO SPORT E PERIFERIE DAL 2018 AD OGGI
“Fondo Sport e Periferie”, anno 2023, da 74.359.482,37 euro.
Su 10 progetti finanziati in Campania, tre sono nel Salernitano: Comune di Capaccio, 700.000 euro per adeguamento di impianti sportivi; Comune di Ravello 541.800 euro per rigenerazione di impianti sportivi e IL Comune di Sicignano degli Alburni 700.000 euro per la rigenerazione di impianti sportivi.
“Fondo Sport e Periferie”, anno 2022
Su 5 progetti finanziati in Campania, quattro sono in provincia di Salerno: San Valentino Torio, 700mila euro per lavori al “Giovanni Vastola”;
San Mango Piemonte Polisportiva Athlon Club 364.000 euro;
Sant’Egidio del Monte Albino Stadio comunale 500.000 euro e Orria, Campo sportivo 400.000 euro.
“Fondo Sport e Periferie”, anno 2020 – Campania
Comune di Novi Velia (700.000 euro), Sapri (700.000 euro), Torre Orsaia (693.000 euro) Santomenna (698.345,10 euro), Calvanico (700.000 euro), Giffoni Valle Piana (198.103,64 euro), Cetara (365.287,98 euro), Bellosguardo (699.984,04 euro), Rofrano (699.909,75 euro), Laviano (300.760,77 euro), Montecorvino Rovella (697.600 euro), Omignano (657.000 euro) Asd A.p. Real Filetta Pezzano San Cipriano Picentino (699.795,56 euro), Bracigliano (700.000 euro), Casaletto Spartano (699.809,57 euro), Castelcivita (700.000 euro), Vallo della Lucania (669.940 euro), Casal Velino (273.150,69 euro), Battipaglia (700.000 euro), Stio (408.000 euro),
Associazione sportiva dilettantistica Atletico Cava ( 700.000 euro) , Celle di Bulgheria (680.000 euro), Castel San Lorenzo (700.000 euro), Castellabate (506.006,31 euro), Eboli (700.000 euro), San Gregorio Magno (697.433,88 euro) Associazione sportiva dilettantistica F.C. Costa D’Amalfi Maiori(398.400 euro), Trentinara (700.000 euro) Positano (622.282,45 euro), Buccino (697.433,88 euro), Sala Consilina (699.521,61 euro), Acerno (700.000 euro), Pollica (686.700 euro), Scala (355.036,16 euro), Tortorella (370.893,51 euro).
“Fondo Sport e Periferie”, anno 2018
Consorzio centro sportivo meridionale – Bacino SA3 (470.000 euro), Atrani (137.500 euro), Perito (183.750 euro) e San Gregorio Magno (373.549 euro).
IL COMMENTO
«Su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Antonia Alfano, grazie all’impegno del segretario generale Maria Cecilia Fasolino e di tutta l’amministrazione comunale, il Comune di Castel San Giorgio è stato selezionato, nell’ambito dell’avviso pubblico della Regione Campania, per la realizzazione di progetti volti di socializzazione e aggregazione dei cittadini ultrasessantacinquenni – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara -.
Il riconoscimento, con un finanziamento di 500 mila euro, è il frutto di un percorso di attenzione e sensibilità per la terza età avviato da tempo dal nostro ente, culminato con l’attivazione del centro sociale per anziani di Villa Calvanese.
Oggi, grazie al sostegno della Regione e con la partnership di due importanti realtà del terzo settore, ovvero l’associazione Thule e l’associazione Auser, avremmo modo d’intensificare le attività e sostenerle nel prossimo triennio. Terzo Tempo è il nome dato al progetto presentato dall’assessorato alle politiche sociali che avrà quali sedi di sviluppo il Centro di Quartiere di Lanzara e la splendida Villa Calvanese.
Tre sono gli assi d’intervento previsti:
-promozione della salute e del benessere psico-sociale degli anziani;
-contrasto all’isolamento;
-costituzione di reti territoriali di assistenza.
Oggi il tema dell’invecchiamento rappresenta una sfida sociale e sanitaria che deve vederci tutti coinvolti, per costruire sempre di più una comunità coesa e solidale» – conclude il sindaco Lanzara -.