La Salernitana saluta definitivamente la serie A… nel peggiore dei modi

Nella società tutto tace, ancora…

lista-nozze-amazon

Termina 3 a 0 la partita tra Frosinone e Salernitana. Il risultato sembra fugare ogni dubbio ma per chi ha visto la partita, questo strapotere tecnico tra le due squadre non c’è stato.

LA MATEMATICA RETROCESSIONE
Va detto che la Salernitana è da ieri sera matematicamente retrocessa in Serie B ma mentalmente lo è già da mesi quindi la determinazione con cui ha affrontato questa gara è sicuramente di gran lunga inferiore agli avversari che possono ancora salvarsi. Eppure si sono viste due squadre che quasi si equivalevano, evidenza che fa ancora più male alla luce di un campionato mediocre dove bastava poco per salvarsi.
amazon-promozione-musica-rtalive-21

I proclami fatti in estate erano ben altri dalla società granata. Si può sbagliare certo, è umano e prevedibile soprattutto quando si è neofiti di questo mondo, a patto che non vi sia recidiva. La salvezza al primo anno in A è stata ottenuta con il suicidio sportivo del Cagliari.

Al secondo anno invece è andata leggermente meglio ma altre squadre come la Sampdoria avevano alzato già bandiera bianca per problemi societari. Quest’anno invece si rischia addirittura di fare il record negativo di punti. I soldi sono stati spesi e va riconosciuto al presidente Danilo Iervolino ma sono stati spesi male e soprattutto senza supervisione.

È giusto pensare di affidarsi a uomini di calcio che dovrebbero saperne di più dello stesso presidente ma si è data carta bianca troppo serenamente e troppe volte. La presenza del massimo dirigente granata era indispensabile, sia per i collaboratori che per la squadra che invece non hanno sentito la pressione del dover fare, ma solo quella di dover battere cassa a fine mese.

Ora che con un colpo di spugna sono stati cancellati sogni e speranze di una città intera, va chiesto a gran voce a Danilo Iervolino cosa vuol fare della Salernitana. Il tempo per programmare prima degli altri c’è ed è un tesoro inestimabile.

LA SERIE CADETTA
La Serie B è un campionato assai più difficile e incerto, dove è più facile sprofondare che risalire. Si spera che questa volta non si faccia nulla con superficialità e presunzione ma che ci sia una programmazione seria e fatta da uomini veri e non da prime donne.
Fabio Falcone

loading ads