Deliberò di chiedere 1 milione per lo stadio, i dubbi sulla procedura

Nocera Inferiore non ha avuto alcun finanziamento dal bando “Sport e periferie” del 2023. Come altre città, e dal 2018, bocca asciutta per l’Amministrazione comunale nocerina

Eppure il 6 ottobre scorso, la Giunta comunale di Nocera Inferiore aveva deliberato (D.G.C. 238/2023) il progetto per il recupero del San Francesco con una dettagliata disamina progettuale dal valore di circa 1 milione di Euro, a differenza delle precedenti amministrazioni.

Dai verbali della commissione di aggiudicazione dei fondi del Bando 2023, disponibili su,

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non c’è traccia del progetto nocerino, nemmeno tra gli esclusi. A questo punto o non si è riusciti a formalizzare la richiesta, secondo la procedura di presentazione del Dipartimento dello sport, oppure la richiesta è stata presentata e dichiarata inammissibile per qualche errore procedurale commesso dagli uffici comunali, e quindi non valutata nel contenuto, o ancora è stato bocciato (pur se non presente nei verbali pubblicati): ma per cosa?
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Importante saperlo per eventualmente candidare il progetto allo stesso bando edizione 2024 o ad altre fonti di finanziamento. Utile sapere il perché anche a beneficio degli altri comuni dell’Agro che si sono visti bocciare o non hanno presentato progetti di tal genere.

Sul punto è arrivata ieri pomeriggio anche l’interrogazione del consigliere comunale di “Nocera al centro” Giovani D’Alessandro, che ha diramato il seguente comunicato stampa

IL COMUNICATO
“Sport e periferie 2023”: dovremo rivolgerci a “Chi l’ha visto”?

Il 7 ottobre il Signor Sindaco, avv. Paolo De Maio, in una delle sue numerose interviste televisive per una delle più diffuse emittenti dell’Agro, naturalmente pagate con i danari dei contribuenti, si è intrattenuto diverso tempo a decantare l’operato dell’Amministrazione da lui guidata, “informando di una serie di attività messe in campo negli ultimi mesi”, tra cui l’approvazione di una delibera di Giunta per la partecipazione al bando “Sport e periferie”, “che prevederà una candidatura per la riqualificazione di tutto lo stadio San Francesco, partendo dall’area del pallone pressostatico, con il rifacimento della struttura degli spogliatoi […] e prevedendo le sedute nel settore della tribuna” (sono queste le parole testuali del Sindaco).

Era il 7 ottobre e, invero, il 10 ottobre scadeva il termine per proporre la domanda per l’assegnazione di complessivi 75 milioni di Euro per i Comuni con popolazione inferiore a 100 mila abitanti nell’ambito dell’avviso recante la procedura a sportello per l’individuazione degli interventi da finanziare con il “Fondo Sport e periferie 2023” del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri (e non del CONI, come erroneamente diceva il Sindaco nel suo “focus”).

Si trattava di un’opportunità di grande importanza per la molteplicità degli obiettivi individuati dal bando “Sport e periferie” (promuovere lo sviluppo di impianti sportivi già esistenti e favorire l’inclusione sociale, il benessere e la coesione delle comunità locali), rappresentando una significativa opportunità per i Comuni che desiderano migliorare le loro infrastrutture sportive, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei loro cittadini.

Eppure, della decantata presentazione della domanda da parte del Sindaco non vi è traccia nella documentazione del Dipartimento per lo sport pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nella graduatoria (Allegato A) degli interventi ammessi a finanziamento il Comune di Nocera Inferiore non c’è proprio.
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Questa è la ragione per cui io ho depositato un’interrogazione consiliare indirizzata all’assessore allo sport e vicesindaco, dr. Giancarlo Pagliuca, per sapere se l’Amministrazione ha partecipato realmente all’avviso pubblico “Sport e periferie 2023”, se è risultata beneficiaria dei finanziamenti stanziati dal Fondo e, se sì, per quali importi e opere.

Perché, al di là dalla propaganda di cui c’inonda l’Amministrazione De Maio, che nell’anno in corso ha addirittura raddoppiato lo stanziamento per la comunicazione istituzionale, passando da 30 mila a 60 mila Euro (mentre, all’inverso, ha dimezzato i fondi per la sicurezza urbana in bilancio), vogliamo sapere fino a che punto veniamo inondati di notizie fasulle, perché magari non è stato presentato alcun progetto, ovvero si tratta soltanto d’incompetenza e incapacità amministrative, per cui non si riesce neppure a presentare un progetto valutabile.
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Di certo non è così che si amministra una Città importante come Nocera Inferiore, facendo promesse (da marinaio) e danni, soprattutto a scapito delle realtà sportive e delle periferie. Finanziando con ben 60 mila Euro, presi dalla “viva” tasca dei Nocerini, la sua perenne campagna elettorale. Proprio in maniera inversamente proporzionale a quanto va realizzando: meno realizza opere, più paga per diffondere fantasie.

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