La partita si ingarbuglia invece di chiarirsi a un mese quasi della presentazione delle liste ci sono ancora chi, al di là dei comunicati ufficiali
Da settimane all’opera inquinatori di pozzi sotto mentite spoglie, che diffondono notizie false per cercare di distruggere gli avversari. In verità, a far disamorare al voto i cittadini ci pensano molti partiti politici, impegnati i giochi di posizionamento che francamente hanno scocciato.
Tra imposizioni dei vertici di partiti, tentativi di fare accordi trasversali da destra a sinistra, tra familismi acchiappa poltrone, tra chi candida figli e nipoti per riciclarsi, la politica di Nocera Superiore è distante dalla città.
Distante dai Nocerini di Nocera Superiore, anche perché sui Cavesi e sui Nocerini Inferiore che abitano in città, questa politica non ha nessun appeal. E se non se fossero accorti i dotti esponenti politici nocerini, proprio questi due gruppi di residenti hanno un interesse solo abitativo a Nocera Superiore ma non vivono per nulla la città.
MOLTI NON SANNO IN QUALE “CAMPO” ANDARE
Fratelli d’Italia
Dallo scorso anno ha scelto il suo candidato sindaco nel consigliere comunale uscente Franco Pagano. Una scelta che non entusiasma molto e ancor più viene messa in discussione dalle voci, spesso per demolire altri candidati, di trattative segrete per la creazione di quella o quell’altra coalizione con un candidato sindaco diverso, talvolta diffuse da maggiorenni del partito della Meloni.
Forza Italia
Punta ufficialmente su Gaetano Montalbano, ex sindaco (più volte) della città, ma anche qui ci sono molti che si guardano ancora in giro, sia nel centrodestra e sia nel centrosinistra, prima di apparentarsi con un candidato di lungo corso.
Pd
Ufficialmente il candidato della segreteria provinciale del partito è Bartolo Pagano, consigliere comunale uscente, già candidato perdete contro Giovanni Maria Cuofano, che secondo alcuni non avrebbe neppure le liste a sostegno o ne avrebbe pochissime. Inoltre, i dissidi più forti provengono dall’interno del suo stesso schieramento, a partire dal consigliere provinciale Rosario Danisi, fresco di rielezione e che avrebbe dalla sua l’appoggio di quattro consiglieri comunali per correre alla poltrona della fascia tricolore.
La maggioranza Cuofano
Un vero rompicapo dopo il colpo tremendo della tanto sbandierata approvazione del terzo mandato, naufragato miseramente. Il gruppo vicino al sindaco uscente Giovanni Maria Cuofano è ancora in alto mare. In campo, ma nessuno conferma, c’è la candidatura della madre dell’ex sindaco, la pediatra Raffaella D’Acunzi che consentirebbe una prosecuzione del filone Cuofano.
Ma il nome del medico, che dal 7 luglio andrà in pensione da pediatra dell’Asl, sta generando molti malumori all’interno della stessa compagine di maggioranza, tant’è che il sindaco uscente non riesce a compattare i suoi su un nome. Il padre del sindaco, Pasquale, avrebbe ambito e forse ambisce ancora ad una sua candidatura, ma su questa ipotesi il figlio non sentirebbe ragioni.
Rimane la proposta del vicesindaco Massimiliano Citarella, che avrebbe il favore dei Cuofano, ma molti nella sua maggioranza temono non abbia un forte seguito elettorale. Scarso gradimento tra i seguaci di Cuofano hanno riscosso le ipotesi di una candidatura della consigliere comunale uscente, la preside Maria Giuseppa Vigorito, e quella dell’assessore Veronica Avella. Insomma tutto è alto mare e molti restano in attesa, sperando anche di creare loro una forte coalizione con il centrosinistra.
Il Civico
Candidato civico è Gennaro D’Acunzi che è già partito con la sua campagna elettorale fatta di incontri con la gente. Dalla sua il favore di stimato neurochirurgo e che parla dei problemi della città. Potrebbe essere la scelta anche dei delusi dei due schieramenti, arrivando a candidarsi con lui, sempreché D’Acunzi conservi la sua anima civica e di uomo nuovo per proposte e modalità di azione. Il problema che ha il candidato sindaco sono le voce di accordi sottobanco con altri partiti.
Purtroppo qualcuno a suo nome si spinge a fare troppe chiacchiere, finendolo per danneggiarlo. Altri cercano di indebolirlo mettendo strane voci in giro. Lui afferma di rimanere civico e di voler portare avanti un progetto con la città.
Gli indecisi
Sotto banco agiscono manovratori e “possessori” di pacchetti di voti che cercano di meglio posizionarsi. La partita delle elezioni è tutt’altro che chiusa, mentre la città è sempre meno interessata.