Sotto la lente d’ingrandimento la gestione del più grande ospedale dell’Asl Salerno
“Dopo la selezione per direttori sanitari, avvenuta lo scorso mese presso la sede di via Nizza avremmo preferito che il nuovo incarico sia stato conferito nell’immediato ma purtroppo dobbiamo prendere atto che invece dobbiamo assistere ancora ad una gestione improvvisata e piena di contraddizioni.
Purtroppo duole constatare che nonostante numerosi tentativi volti al dialogo e al confronto al fine di fare sintesi sulle problematiche presenti all’interno del presidio al fine di trovare soluzioni, il direttore sanitario facente funzioni persegue azioni unilaterali senza nessuna logica apparente”, – dichiarano il coordinatore Area Centro Nord della Cisl FP Salerno e il Segretario Aziendale del Presidio, rispettivamente Andrea Pastore e Vincenzo Ferrara -.
Nello specifico questa volta a subire conseguenze delle azioni del facente funzione è il reparto di Nefrologia ove sembrerebbe, che il direttore sanitario dal 01 aprile c.a. abbia concesso una mobilità per interscambio da presidio verso distretto nonostante l’infermiere in entrata sia in possesso di giustificate limitazioni che impedirebbero la normale effettuazione della turnistica sulle 24h presso la nefrologia, sguarnendo così la sua dotazione organica e impedendo di garantire il mantenimento dei Livelli Minimi di Assistenza atteso che vi è una impossibilità nell’effettuazione dei turni, incalzano i dirigenti sindacali – Andrea Pastore e Vincenzo Ferrara -.
In aggiunta, non capiamo come il direttore sanitario di presidio possa porre un professionista con limitazioni da carico presso un’unità operativa ove è inevitabile che le prescrizioni non vengano rispettate. Siamo consapevoli che la situazione sta sfuggendo di mano e che intanto se il direttore non sostituisce l’unità carente al reparto di nefrologia, si rischia il blocco delle attività con riduzione dei posti letto.
Siamo anche consapevoli che il mancato raggiungimento dei processi in materia di ottimizzazione del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza ovvero l’inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano sia l’eventuale responsabilità disciplinare sia l’impossibilità di rinnovo dello stesso incarico e pertanto, non ci resta che auspicare all’immissione in servizio quanto prima del nuovo direttore sanitario del Presidio Ospedaliero Umberto I° anche se, nel mentre vigileremo sull’osservanza delle regole.
Purtroppo dobbiamo prendere atto dell’assenza della direzione strategica sanitaria aziendale che nonostante sia al corrente di trasferimenti interni, alcuni dei quali sembrerebbero avere anche carattere di natura clientelare, non interviene a tutela e garanzia di trasparenza e legittimità nei confronti di tutti i lavoratori del presidio” – concludono i sindacalisti -.