La minoranza preoccupata per lo stato di salute del Comune

“L’impietoso giudizio della Corte dei Conti, che di fatto pone il comune di Scafati ad un passo dal dissesto finanziario, non mi meraviglia e, sono convinto, che non sorprenda nessuno. – scrive il consigliere di opposizione – Si è ad un passo dal dissesto finanziario – nonostante le rassicurazioni date dal sindaco all’indomani della sua audizione – e per poterlo decretare in via definitiva , i giudici vogliono vagliare i dati definitivi dell’esercizio 2023.

Anche questa volta non entro nell’aspetto tecnico giuridico della vicenda, che affronterò in altre sedi, ma, ancora una volta è sempre lo stesso dato che emerge con chiarezza: il Comune persiste negli errori e continua ad adottare misure inidonee ad assicurare per il futuro un equilibrio economico e finanziario durevole. Ed è sempre quello che ho sostenuto dai banchi dell’opposizione quando, in più di un’occasione , ho denunciato gli sperperi di questa amministrazione che non ha mai tenuto conto del piano di riequilibrio da rispettare, ritenendo più opportuno elargire incarichi ed accontentare i cittadini con feste, festini e concertoni.

Quindi, poco importa che il periodo di riferimento che è sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti, non sia quello in cui governava l’attuale amministrazione perché è sempre bene ricordare che tutto questo nasce nel 2015, nel momento in cui veniva deliberato un disavanzo di € 21.677.189,54.

Debiti fuori bilancio senza controllo, contenziosi giganteschi, buco creato dalla vicenda del consorzio delle farmacie, la vicenda degli espropri dell’area Pip che pesa per decine di milioni di euro, entrate tributarie sempre più ridotte. Una situazione che però non sembra preoccupare l’amministrazione comunale che, invece, professa tranquillità.

Le vicende successive sono note a tutti, come è ormai noto e chiaro che si sta facendo rinascere Scafati facendola sprofondare nel baratro”.