Ed ecco che spunta il caso Dia

Pareggio inutile maturato a Udine contro la compagine di casa ridotta in 10 per più di mezz’ora. La Salernitana non ne approfitta e spreca tanto. Finisce 1 a 1 una partita che sancisce forse la fine delle speranze di salvezza dei campani già ridotte al lumicino. Eppure la Salernitana aveva dato l’impressione di poterla vincere.

Più propositiva del solito trova il goal con un bel tiro a giro di Tchauna ma sul finire del primo tempo, Kamara su sponda opposta trova un goal da cineteca che riporta in parità la gara. Nella ripresa mister Liverani schiera forze fresche purtroppo non all’altezza dei titolari, soprattutto Ikwemesi per Weisemen ed ecco che spunta il caso Dia. Il bomber senegalese chiamato ad entrare negli ultimi minuti ha risentito forse della scelta di preferirvi il collega di reparto prima e si rifiuta di entrare.

Ennesima querelle che si abbatte sulla Salernitana in una annata interamente da dimenticare. Purtroppo come detto finisce in parità che condanna quasi definitivamente i granata alla serie B. Pare che la società stia studiando un modo per mettere fuori rosa Dia e decurtargli lo stipendio oltre ad una multa ma le domande da farsi sono tante e tutte lecite.

Non si vuol condannare Liverani che vive la settimana intensamente a differenza di noi giornalisti ma bisogna che spieghi perché la squadra o meglio, i senatori della squadra sembrano non essere dalla sua parte. Evidentemente non è stato digerito l’esonero di Inzaghi dallo spogliatoio ma poco cambia ormai.

Se si fosse vinto, la partita di Cagliari avrebbe potuto davvero cambiare il corso della stagione. Sul banco degli imputati c’è anche il direttore Walter Sabatini reo di aver condotto un mercato rivolto al nome e non alla praticità. Giocatori dal palmares importante ma non pronti a dare un contributo fin da subito ( Boateng, Manolas, Pellegrino) e scommesse in un momento in cui proprio non si poteva tentare cosa peggiore( Gomis, Vignato,Weisemen).

C’è chi parla ancora di speranza, la matematica non condanna i granata ma per porre fine a questo dubbio che attanaglia il cuore dei tifosi restano due partite. Se la Salernitana miracolosamente dovesse fare bottino pieno tra Cagliari e Lecce, forse si potrebbe riaccendere un lumicino, altrimenti meglio che si programmi la serie B per una pronta risalita e si mediti su come non cadere nuovamente negli stessi errori dettati da tanta presunzione e superficialità.