Il rito funebre sarà celebrato nella chiesa di Sant’Eustachio
È stato colto da un malore nella notte tra domenica e lunedì scorsi e sarebbe poi caduto in acqua di Domenico Di Giacomo, il 50enne pescatore trovato morto a Salerno nei pressi del molo 3 gennaio. Il malore lo avrebbe portato a cadere nell’acqua fredda. Per i risultati esatti dell’autopsia occorreranno alcune settimane.
L’indagine aperta dalla procura di Salerno e condotta dalla Squadra Mobile vedrà l’acquisizione delle registrazioni delle telecamere sia pubbliche sia private. Gli uomini del vicequestore Gianni Di Palma hanno anche ascoltato parenti e amici per ricostruire il quadro nel quale è maturata la tragedia.
I FUNERALI
oggi pomeriggio, alle 16, si terranno i funerali di Di Giacomo nella chiesa nuova di Sant’Eustachio martire a Salerno, dove il 50enne abitava insieme alla madre, pur se legatissimo e conosciuto nel centro storico di Salerno.
Negli ultimi tempi, il 50enne pescatore trascorreva alcune notti a bordo del peschereccio sul quale lavorava. Probabilmente si sarà sentito male durante la notte o mentre stava lavorando all’imbarcazione, ormeggiata al molo 3 gennaio di via Ligea. Di Giacomo, conseguentemente, potrebbe essersi trovato o sarebbe uscito sul lato opposto del peschereccio a quello dove era ormeggiato alla banchina, mentre c’era il mare di risacca e non si esclude che il 50enne sia potuto scivolare direttamente in acqua (da qui l’assenza di segni sul corpo).
L’incidente potrebbe essere accaduto poche ore prima dal ritrovamento e poi galleggiando, il cadavere si sarebbe avvicinato all’area antistante al circolo canottieri dove poi un 71enne collega – che verso le 2,30 di note era andato a controllare la sua barca a causa del maltempo – ha visto il corpo sull’acqua. Quando il cadavere è stato portato a riva non era gonfio, segno che era caduto in acqua da poco tempo, ma non aveva neanche segni di violenza. Fin da subito si proteso, quindi, per la causa accidentale o per il malore e non per un omicidio.
Il Di Giacomo non sembrava in condizioni di salute tali da poter avere malori e quindi la causa del decesso potrebbe essersi presentata all’improvviso, come ad esempio un infarto. Il tutto sarà più chiaro una volta che il medico legale incaricato dalla procura presenterà la sua relazione alla procura con l’individuazione esatta del malore.