Treni. Cava, Vietri e Nocera S., tagliate fuori: ora tocca alle istituzioni

Pressing dei comitati dei pendolari su Regione, Prefettura e Ministero

La sospensione del servizio di trasporto su strada ferrata da Nocera Inferiore a Salerno ha praticamente tagliato fuori le città di Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Nocera Superiore, oltre ai disagi causati ai tanti pendolari dell’Agro nocerino-sarnese. Nocera Inferiore il punto di partenza del disagio, sia in direzione Salerno con corse limitate rispetto a prima della frana, sia in direzione Nocera Superiore/Cava/Vietri con interruzione della linea.

I bus sostitutivi, messi in campo, non hanno risolto del tutto il problema, anzi non mancano le criticità quando questi giungono pieni alle fermate prestabilite.

Al lavoro i comitati civici dei pendolari che, sin dal primo momento, hanno presentato le proprie rimostranze agli organi preposti, Alfonso Tulipano ed Emiddio Ventre, sono intervenuti tempestivamente sulla problematica. Domani 6 febbraio alle 19,30, presso l’Oratorio “San Domenico Savio” di Nocera Inferiore, è indetta una riunione del Comitato “Pendolari Nocera e Linea Storica”, relativa proprio alla frana di Vietri.
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Secondo il comitato nocerino “l’interesse pubblico, cioè l’interesse al ripristino della funzionalità della Linea Storica, deve prevalere rispetto agli interessi meramente privatistici e che pertanto devono essere utilizzati tutti gli efficaci strumenti che l’Ordinamento giuridico fornisce alle Autorità preposte”. Inoltre “si prospetta fin da ora anche l’eventualità della richiesta di un intervento diretto e sostitutivo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e del Prefetto di Salerno, articolazione periferica del Governo, per una veloce positiva soluzione”.

Insomma, per i comitati dei pendolari, sono le istituzioni a dover farsi carico della vicenda: tocca a loro. Venerdì, infatti, una nuova riunione in prefettura anche con rappresentanti della Regione Campania, dovrebbe far luce sul da farsi. Attualmente è in vigore l’ordinanza del sindaco di Salerno sulla messa in sicurezza del luogo e dell’edificio pericolante proprietà di tre fratelli.
gc

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