L’amministrazione rifletta e si faccia sentire
Non si placano le polemiche sul cantiere di Corso Italia, il dibattito politico non accenna ad affievolirsi. Anzi, a chiedere chiarimenti, attraverso una nota stampa, i consiglieri comunali Caterina Barba, Roberta DAntonio e Domenico DAuria, di Progettiamo Angri.
“La notizia della convalida al sequestro del cantiere relativo alla Riqualificazione Urbana di prolungamento Corso Italia, ci impone di comunicare alla città e all’Amministrazione Comunale una nostra riflessione in merito. Il nostro silenzio sull’argomento era dettato da quello che è sempre stato il nostro approccio rispetto alla potenziale realizzazione dell’opera pubblica più grande mai fatta ad Angri e finché non eravamo e siamo a conoscenza di elementi certi non sarebbe stato opportuno pronunciarsi in merito; tant’è vero che sin dal 2021 abbiamo portato all’attenzione del Consiglio Comunale interrogazioni, proposte e mozioni volte a migliorare sia la gestione dei parcheggi che l’opera stessa.
Alcune di queste istanze sono state accolte dal Consiglio Comunale, altre rimaste lettera morta. Oggi non è più giustificabile il silenzio assordante di questa maggioranza ed in particolare del Sindaco e del Vice Sindaco, quest’ultimo con delega ai lavori pubblici e alla viabilità.
La Conferenza dei Capigruppo ha definito la data del prossimo Consiglio Comunale, il 4 marzo, data che riteniamo estremamente lontana da quelle che sono le immediate esigenze di tutta la nostra comunità che sta subendo danni ingenti in termini sociali, economici e di vivibilità con un centro cittadino che sembra essere ritornato al periodo di lockdown inaccessibile al traffico veicolare e le strade periferiche ingolfate da un traffico mai visto prima. Immaginare che questa situazione si possa protratte per lungo tempo non giustifica i tempi lunghi per discuterne nelle sedi più opportune: il Consiglio Comunale, quindi riteniamo urgente riunirsi nel civico consesso affinché tutti, consiglieri comunali e cittadinanza, possano conoscere i reali motivi del sequestro del cantiere , cosa l’amministrazione comunale sta facendo per addivenire alla sua soluzione e in che modo noi tutti possiamo contribuire al di là delle appartenenze politiche e partitiche a far superare questo brutto momento.
Ci auspichiamo che l’opera possa realizzarsi scongiurando uno stato di fatto che perduri nel tempo confidando nella serietà e buona fede del Concessionario, affinché possa porre rimedio agli eventuali errori commessi quanto prima possibile”.