Rocca, Palazzo Marciani, il Comune ritira il bando per un errore… l’ennesimo

L’attacco delle opposizioni

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Ritirato in autotutela il bando per il fitto di Palazzo Marciani a Roccapiemonte. La maggioranza del sindaco Carmine Pagano, per la terza volta consecutiva in meno di due anni, fallisce l’obiettivo di dare in fitto a privati il complesso architettonico gentilizio appartenuto ai nobili Marciani.
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IL PRIMO BANDO
Il primo bando che prevedeva il fitto della foresteria fu ritirato dall’Ente sempre per un proprio errore fatto notare dalle consigliere di minoranza Giuseppina Polichetti e Luisa Trezza che denunciarono i tempi troppo ristretti e contra legem del primo bando che dava solo 7 giorni di tempo per rispondere all’avviso esplorativo.

IL SECONDO BANDO
Nell’ottobre del 2022, il primo bando fu ritirato e dopo poco il Comune, su input della maggioranza Pagano, pubblicò il secondo bando, che stavolta dava 15 giorni di tempo per poter presentare delle offerte. Ma anche quel secondo avviso, tuttavia, finì in un nulla di fatto, nonostante arrivarono due richieste di fittare i locali della foresteria.

Il sindaco Carmine Pagano decise di non dare seguito e delle due domande arrivate non si seppe più nulla. Una era stata avanzata dalla Nocerina Calcio che avrebbe dovuto utilizzare la foresteria di Palazzo Marciani come alloggio per i calciatori, ma, stando a voci ben informate, non essendo più la squadra interessata a fittare l’immobile, l’operazione decadde.
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IL TERZO BANDO
A novembre dello scorso anno la giunta Pagano è ritornata alla carica dando mandato agli uffici di presentare un nuovo bando, questa volta per il fitto di tutti gli spazi dello storico palazzo per la cifra non certo modica di poco meno di 58mila euro annui.

Il bando scaduto il 29 dicembre scorso, ha visto la partecipazione, anche stavolta, di due domande, giunte regolarmente al Comune, ma ancora sigillate e chiuse nei cassetti in attesa della nomina di una commissione. Il primo febbraio scorso il segretario comunale si è accorto che il bando era privo della regolarità contabile e così, per evitare problemi con la stazione appaltante, il dirigente dell’area Tecnica si è visto costretto ad annullarlo in autotutela.

L’ATTACCO DELLE OPPOSIZIONI
«È l’ennesima figuraccia di un sindaco ed una maggioranza assolutamente incapace – hanno affermato i consiglieri di minoranza Giuseppina Polichetti, Luisa Trezza, Giovanni Adinolfi, Daniemma Terrone e Giuseppe Ciancio – desistano definitivamente da questa scelta scellerata e inizino a lavorare, finalmente, per valorizzare un bene pubblico così importante come Palazzo Marciani che non merita certo di essere svilito in questo modo. Si dia vita ad una commissione, coinvolgendo ed ascoltando anche i cittadini, affinché si possa presentare un progetto veramente condiviso con le associazioni, le forze politiche e quanti hanno a cuore questo paese».

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