Salerno, processo Ifil, assolto Piero De Luca perché i fatti non costituiscono reato

Alcune posizioni di indagati prescritte, altre il tribunale ha deciso per l’assoluzione, una sola condanna

IN AGGIORNAMENTO
Il Tribunale di Salerno ha assolto il deputato Piero De Luca – difeso dall’avvocato Andrea Castaldo – coinvolto nel procedimento giudiziario sul fallimento della Ifil srl. Secondo la ricostruzione della procura, l’onorevole Piero De Luca, nel 2011, avrebbe approfittato dell’amicizia di un amministratore di fatto della società per l’acquisto di biglietti di viaggio. Gli inquirenti gli hanno contestato il reato di bancarotta impropria in concorso.

LA SENTENZA
Assolti dalla bancarotta impropria perché le condotte imputate a Piero De Luca, Valentina Lamberti e Marianna Gatto “non costituiscono reato”.
Il tribunale ha dichiarato Giuseppe Amato colpevole di bancarotta impropria e ha aggiunto due mesi di reclusione a una precedente sentenza del 23 novembre 2012, irrevocabile il 6.8.2013.
Per Emilio Ferrara e Luigi Avino, riqualificati i fatti di cui al capo B dell’imputazione, in bancarotta semplice, limitatamente alle condotte di omessa tenuta delle scritture contabili è scattata la prescrizione, mentre per la falsificazione dei bilanci è arrivata l’assoluzione per non aver commesso i fatti. Emilio Ferrara e Luigi Avino sono stati assolti dall’accusa di bancarotta impropria per non aver commesso i fatti.

LA DIFESA DI DE LUCA
“Sono particolarmente soddisfatto della assoluzione dell’on. Piero De Luca – commenta l’avvocato Castaldo – non soltanto perché viene esclusa ogni ipotesi di attività distrattiva della bancarotta, ma anche perché si riconosce che non era socio occulto della Ifil”. il NOTO DECENTE UNIVERSITARIO AGGIUNGE: “queste contestazioni erano sorte nell’inchiesta madre ‘Crescent’, che aveva portato all’assoluzione di tutti gli imputati e alla esclusione già nella fase delle indagini preliminari, con l’avvenuta archiviazione, di qualsiasi comportamento illecito di Piero De Luca”.
“A suo tempo, le intercettazioni telefoniche e le rogatorie non avevano evidenziato alcun riscontro a tali accuse. Ho avuto sempre fiducia nell’operato dei giudici, che nel corso della lunga istruttoria dibattimentale hanno dato prova di grande competenza, attenzione ed equilibrio”, ha concluso l’avvocato dell’onorevole Piero De Luca.

loading ads