Omicidio di Castel San Giorgio, nei guai un 65enne di Roccapiemonte

Indagini ancora in corso, dopo il fermo di indiziato di delitto

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Sono intense ore di lavoro per i carabinieri della stazione di Castel San Giorgio e della compagnia di Mercato San Severino, del nucleo investigativo di Salerno e della procura di Nocera Inferiore per riannodare fili, chiarire particolari e completare il quadro indiziario che al momento ha portato al fermo di indiziato di delitto del 65enne Gerardo Palumbo di Casali di Roccapiemonte. L’uomo avrebbe ucciso, il condizionale è d’obbligo, il 54enne Hadraoui Msadd, di origini marocchine ma residente a Castel Giorgio da un trentennio.

L’omicidio sarebbe stato commesso in un luogo diverso da quello della piazzola per arrivare a Santa Maria a Castello, in località Trivio di Castel San Giorgio, dove è stato trovato il cadavere. Il corpo era stato coperto da sacchi della spazzatura e arbusti vari, ma comunque è stato avvistato da alcuni passanti. Ad uccidere l’uomo un colpo di pistola sparato alla testa.
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Si indaga nell’ambito di un alterco tra i due protagonisti della vicenda che si conoscevano da lunghissimo tempo ed erano buoni amici. Non si esclude che l’alterco sia stato causato da fatti legati a interessi comuni alle due persone.
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I carabinieri hanno sequestrato anche alcuni stivali ed altro materiale. Domani mattina, venerdì due febbraio, al tribunale di Salerno, è prevista l’udienza di convalida del fermo del 65enne rocchese, assistito dall’avvocato Marco Martello.

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