Ad uso Far West, sparando all’impazzata a bordo di moto nel porto di Marina di Stabia, avrebbero estorto beni. Altre azioni similari a danni di imprenditori dell’Agro e del Vesuviano. La conquista delle piazze di spaccio scafatesi
Questa mattina i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, al comando del tenente colonnello Gianfranco Albanese, unitamente ai militari del Comando provinciale di Salerno, del Gruppo di Torre Annunziata e delle Compagnie Carabinieri di Ferrara e Potenza hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare – emessa dal GIP di Salerno su richiesta della Dda di Salerno – nei confronti di 36 persone componenti di un’associazione a delinquere di tipo mafioso operante nell’Agro Nocerino Sarnese e nella Provincia di Napoli.
Cinque di queste sono sfuggite alla cattura. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno, al comando del colonnello Claudio Molinari, ha sequestrato beni per te milioni di euro.
IL NUOVO CLAN OPERANTI SU SCAFATI, POMPEI, TORRE ANNUNZIATA, CASTELLAMMARE E BOSCOREALE
Il provvedimento ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per aver costituito un clan di camorra autodefinito famiglia per via dei vincoli di parentela che legano i principali indagati e al cui vertice si pone il 49enne Dario FEDERICO di Boscoreale, il quale, come scrive il GIP, «già condannato quale capo e promotore di una associazione per delinquere di stampo mafioso nel 2007, spostava i suoi interessi criminali dalla storica allocazione in Pompei e Boscoreale, assumendo il controllo criminale del territorio di Scafati» unitamente al 47ENNE pregiudicato Salvatore DI PAOLO di Scafati.
LA FORZA INTIMIDATRICE E GLI ACCORDI CON TAMARISCO DI TORRE ANNUNZIATA
Secondo l’ipotesi accusatoria il clan, in virtù della forza intimidatrice fornita anche dalla disponibilità delle armi da fuoco principalmente approvvigionate dal 50 enne Domenico TAMARISCO di Torre Annunziata, esponente del clan NARDIELLO di Torre Annunziata, gestiva le piazze di spaccio di Scafati e zone limitrofe, controllava le piazze di spaccio di larga zona del comune di Scafati, dedicandosi anche ad attività estorsive sul medesimo territorio e nelle zone confinanti.
DA POMPEI E CASTELLAMMARE L’“OCCUPAZIONE” DI SCAFATI
Secondo la ricostruzione accusatoria, condivisa dal GIP, il gruppo, già oggetto di precedenti indagini da parte di altro Ufficio giudiziario in quanto operante nel Distretto di Napoli e segnatamente nelle zone di Pompei e di Castellammare di Stabia, si era trasferito nel contiguo territorio di Scafati, a seguito del vuoto di potere correlato all’arresto eseguito nel dicembre del 2021, su richiesta di questa DDA, di presunti esponenti di un gruppo mafioso collegato a Franchino MATRONE (Franchino ‘a Belva, morto il 5 ottobre scorso), acquisendo una supremazia sugli altri gruppi criminali operanti sul medesimo territorio, tanto da essere chiamato ad intervenire per regolare le competenze territoriali camorristiche e dirimere e di gli “sgarri” attuati da altri gruppi che avessero sconfinato dai territori di insediamento.
IL FAR WEST A CASTELLAMMARE
Sono stati ritenuti provati dieci episodi estorsivi posti in essere dagli affiliati al clan; tra detti episodi si segnala una estorsione posta in essere all’interno del porto turistico di Marina di Stabia attuata con modalità eclatanti, una cosiddetta “stesa” da soggetti a bordo di moto di grossa cilindrata.
LE MISURE PATRIMONIALI
Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito, un’ordinanza di sequestro di beni immobili e mobili registrati, attività economiche e rapporti finanziari, per un valore complessivo al momento stimato in circa 3.000.000 di euro, somma cui dovrà aggiungersi il saldo attivo, rinvenuto in fase esecutiva sui conti correnti attinti dalla misura ablativa patrimoniale. Il procedimento verte in fase di indagini preliminari e le accuse saranno vagliate nelle ulteriori fasi dello stesso.
Elenco nominativo degli indagati destinatari dell’ordinanza cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore 16 febbraio 2024
1. AQUINO Michelangelo, 1971, Scafati
2. CIORTIANU Marius Adrian, 2000, rumeno residente a Scafati
3. DE ANGELIS Giovanni, 1985, Santa Maria La Carità
4. DI DATO Giuseppe, 1994, Scafati,
5. D’ANTUONO Francesco, 2001, Scafati
6. D’ORIANO Michele, 1977, Scafati
7. DI PAOLO Salvatore, 1977, Scafati
8. FAIELLA Alfredo, 1976, Scafati
9. FAIELLA Eduardo, 1985, Scafati
10. FORTE Raffaele, 2002, Scafati
11. GRIMAUDO Daniel, 2001, Pompei
12. IMPROTA Yves. 1990, Scafati
13. IOSSA Gerardo, 1966, Scafati
14. MARIGLIANO Alex, 2003, Pagani
15. MARIGLIANO Matteo, 1996 Pagani
16. PIRULLI Mimmo, 1983, Avigliano(PZ)
17. ROSA Francesco, 1983, Scafati
18. SICIGNANO Michela, 2000, Scafati
19. TORTORA Gianluca, 1977, Scafati
20. VACCARO Guglielmo, 1972, Scafati,
21. TAMARISCO Domenico, 1974, Torre Annunziata
22. FORTE Antonio, 1997, Scafati
23. ORLANDO Immacolata, 1987, Angri
24. RUGGIERO Michele, 1993, Scafati
25. SICIGNANO Renato. 1975, Scafati
AI DOMICILIARI
26. DI IULIO Pasquale, 1974, Scafati
27. ESPOSITO Sabato, 1964, Angri
28. GENERALI Salvatore, 1963, Scafati
29. ESPOSITO Gaetano, 1981, Scafati
30. PADUANO Giuseppe, 1989, Torre Annunziata
31. SCHETTINO Marco, 1975, Castellammare di Stabia